A Ostia tre serate con l’opera di D’Annunzio

27 ottobre 2010 | 04:48
Share0
A Ostia tre serate con l’opera di D’Annunzio

Mercoledì alle ore 19.00 il primo appuntamento presso la Sala Aurora del Boa

Il Faro on line – Seconda edizione per “Serate D’Annunziane, l’iniziativa dell’associazione culturale “Minas Tirith”, il cui fine è quello di diffondere il pensiero attivo di Gabriele D’Annunzio. Come già avvenuto lo scorso anno, saranno tre gli appuntamenti, divisi a tema e ospitati nella Sala Aurora del Boa, Birrificio Ostiense Artigianale di piazza dei Ravennati a Ostia.

Ogni sera, a partire dalle ore 19.00, vedrà protagonista le opere del poeta lette da un personaggio diverso. L’associazione si propone inoltre di tutelare e valorizzare il vasto patrimonio artistico di un personaggio che ha lasciato il segno nello scorso secolo.

Fulcro del progetto è l’Archivio D’Annunzio, ideato e progettato da Filippo Capurlotto, dal quale si attingerà anche in questa occasione.

Ciascuna delle tre serate di letture avrà un tema di fondo che porrà in evidenza la profonda connessione tra arte e vita nell’azione del Vate, tale da risultare inestricabile. Nella prima serata che avrà luogo mercoledì 27 ottobre, interverrà in qualità di lettore, Giordano Bruno Guerri, direttore della Fondazione del Vittoriale degli italiani. Ancora una volta si partirà dalle parole che il poeta fa rivolgere dal padre ad Andrea Sperelli nell’opera “Il piacere”, per poi proseguire con altre composizioni del Vate.

Nella seconda serata che avrà luogo giovedì 28 ottobre, interverrà Luca Barbareschi. Si porrà l’attenzione sul grande successo con le donne del poeta e delle sue avventure amorose. Barbareschi leggerà brani che evidenziano come l’obiettivo principale di D’Annunzio fosse quello di sperimentare tutto per sollevarsi dalla vita quotidiana e proporsi come persona eccezionale. La terza serata si terrà mercoledì 3 novembre e interverrà il giornalista Marcello De Angelis. L’ispirazione è quella del mito del superuomo e si partirà con le letture tratte da “L’innocente” per poi spaziare nella vasta produzione del poeta soldato con articoli, discorsi, interviste e monografie.