‘Raimondi al capolinea dopo lenta agonia’

4 novembre 2010 | 19:08
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‘Raimondi al capolinea dopo lenta agonia’

L’attacco di Cristian Leccese, Coordinatore Pdl a sindaco e consiglio

Il Faro on line – “L’Amministrazione comunale è al collasso. Il Consiglio comunale tenutosi ieri conferma ciò che si sente nell’aria ormai da parecchio tempo: la totale paralisi dell’amministrazione comunale di Gaeta. La colpa della stato dei fatti è tutta da addossare all’incompetenza e all’inadeguatezza politica dimostrata in questi anni dal Sindaco Raimondi e della sua maggioranza che si va assottigliando sempre più. Il Consiglio Comunale di ieri non ha potuto proseguire i lavori perché la sola maggioranza non riusciva a mantenere il numero legale in aula – dichiara Cristian Leccese, Coordinatore Pdl – Il Sindaco attacca noi dell’opposizione perché voleva che gli mantenessimo il numero legale per proseguire i lavori, ma non si rende conto che l’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione rappresenta un forte atto di denuncia dell’ormai ovvia inconsistenza politica della maggioranza che non riesce nemmeno ad eleggere il nuovo Presidente del Consiglio dopo le dimissioni dell’avv. Pasqualino Magliuzzi. Intendiamo chiedere al Sindaco, che tanto attacca l’opposizione, come pretende di affrontare in Consiglio Comunale temi di importanza vitale per la nostra città con una maggioranza che non è più tale. Una maggioranza che mostra le sue debolezze in ogni occasione, tanto che da diversi mesi a questa parte tutti i Consigli comunali vengono convocati per non decidere nulla. Lo abbiamo visto sulla questione dell’ospedale dove dopo tre convocazioni ancora non c’è stata nemmeno una discussione nel merito; lo abbiamo visto sulla questione della vendita degli alloggi popolari dove il Sindaco stesso è stato costretto a ritirare i punti posti all’ordine del giorno. Insomma una situazione di paralisi amministrativa che nasce dal fallimento politico dell’esperienza civico/sinistra di Raimondi. Il Sindaco non può attaccare noi dell’opposizione ma deve pesare le sue responsabilità nell’aver smarrito una maggioranza solida composta da ben 15 consiglieri. Oggi se ne ritrova solo 11, ed ogni volta è costretto a garantire la necessaria presenza di tutti altrimenti non si va avanti. Consigliamo al Sindaco di rassegnare le dimissioni nell’interesse della città, per svolgere nuove elezioni che possano dare al territorio una nuova maggioranza che possa affrontare le esigenze di questo territorio”.