‘Amministrazione in grande affanno’

11 novembre 2010 | 18:41
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‘Amministrazione in grande affanno’

L’attacco del consigliere comunale Pdl Pasquale Ranucci

Il Faro on line – “Una città allo sbando, senza leadership di governo, isolata e fuori da ogni possibilità di sviluppo: dove sono finiti i buoni propositi del programma di mandato dell’era raimondina? A distanza di qualche anno non si capisce ancora cosa sia cambiato con questo governo cittadino. Forse, se veramente vogliamo parlare di cambiamento, allora dobbiamo dire che qualcosa è cambiato rispetto a prima, ma in peggio”. A parlare è il consigliere comunale della Pdl Pasquale Ranucci.
“Ancora non si riesce a convocare un Consiglio comunale per riesaminare temi importanti per lo sviluppo della città, come per esempio l’Ospedale, che grazie alle politiche sanitarie del precedente governo regionale di centrosinistra è diventato un poliambulatorio con l’annessa perdita del Pronto Soccorso trasformato in un punto di prima assistenza. – prosegue – Come per esempio la sosta a pagamento e servizi materiali per la gestione delle violazioni al Codice della Strada, senza avere nessun documento in merito alle valutazioni economiche, funzionali e tecniche per decidere sulle esternalizzazioni di tali servizi. E ancora, per l’approvazione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, cercando in qualche modo di rilanciare l’economia ed il commercio locale. Ebbene, questi temi erano e sono così importanti per il Sindaco e per la maggioranza raimondina che non solo non sono riusciti a garantire il numero legale per affrontare e discuterli nell’ultimo Consiglio comunale ma non sono ancora riusciti a convocarne un altro. Quanto altro tempo dobbiamo ancora aspettare? Quanto altro tempo il Consiglio comunale deve ancora rimanere senza un presidente?”
“È evidente – conclude Ranucci – che tutto questo ha un solo responsabile: l’amministrazione Raimondi. L’incapacità di governare è così palese quando non si riesce a pianificare, programmare e controllare la res pubblica che si contribuisce solo a creare caos, scompiglio, sconquasso amministrativo in tutti i settori della gestione comunale. Sarebbero tanti gli esempi da fare: ritardi nell’approvazione dei bilanci, con conseguenze negative che si ripercuotono nell’efficienza e nella gestione di tutti i servizi di cui i cittadini hanno bisogno; il Corpo della Polizia Locale che, in base agli ultimi risvolti della magistratura, ha perso il Comandante del Corpo; un altro settore di vitale importanza per la vita dell’ente comunale, l’Urbanistica, è ancora senza Assessore e via dicendo. Non riescono nemmeno ad avere tutte le autorizzazioni necessarie per la buona riuscita di una festa che, solo per loro e per le loro convinzioni, è importante.
Purtroppo questa è la governance che è uscita dalle urne tre anni fa. Tante chiacchiere, tanta incapacità: questo avrebbe dovuto essere il nuovo governo delle meraviglie, il nuovo modo di fare politica dei civici. Ma questo modo di operare sembra proprio peggiore di quello precedente che avevano bollato quando hanno assunto la guida della città: evidentemente il loro obiettivo è solo mantenere il potere e la poltrona”.