Legge Tarzia, Pdl solidale con i manifestanti

27 novembre 2010 | 19:16
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Legge Tarzia, Pdl solidale con i manifestanti

Il coordinamento locale si schiera con i cittadini scesi in piazza

Il Faro on line – Il Coordinamento PdL Ladispoli esprime la propria solidarietà a tutti quei cittadini, che manifestando la loro opinione  a sostegno della proposta di legge avanzata dall’On. Tarzia sono stati duramente contestati, tanto che per evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione e tensione hanno deciso di sciogliere pacificamente il proprio presidio, nonostante fosse regolarmente autorizzato dalla Questura. Tutto è successo durante il sit-in, svoltosi giovedì 25 novembre, promosso a sostegno della proposta di legge. Detto ciò, e stigmatizzando ancora il fatto che il 25 novembre, giornata contro la violenza sulla donna, persone civili e composte sono state insultate mentre stavano liberamente manifestando a favore di una proposta di legge, vogliamo ancora ricordare i capisaldi di questa proposta, per tentare di scansare le principali bugie che sono state dette in questi giorni per cercare di contrastarla: I consultori pubblici continueranno ad esistere, ma, in più, si
potrà accedere anche a consultori promossi da associazioni e dal volontariato, perché le donne possano  essere libere di scegliere il consultorio che vogliono. Le prestazioni offerti dai Consultori promossi da associazioni e strutture private, saranno gratuite, ai sensi della legge nazionale istitutiva dei consultori familiari, 405/75. La riforma dei consultori mira ad applicare la parte preventiva della L. 194/78, (che si intitola: “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria di gravidanza”), che affida ai consultori il compito, di “contribuire a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza” (art.2 ), inoltre “ai consultori spetta il compito di esaminare le possibili soluzioni dei problemi proposti, di aiutarla a rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidanza” (art.5) ed è prevista altresì la possibilità di “coinvolgere le associazioni di volontariato presenti sul territorio”. In nessun punto della legge è utilizzato l’aggettivo “cattolico”, né in alcun modo si fa riferimento a principi religiosi o confessionali: difendiamo la laicità, ma ci opponiamo al furore ideologico laicista. In nessun articolo della legge “si limitano le prestazioni solo alle coppie sposate.” Il presidio a sostegno della proposta di legge rappresentava realtà regionali e nazionali, ed è proprio a tutte queste associazioni che il coordinamento PdL di Ladispoli ribadisce la propria solidarietà condannando la violenta contestazione di chi ormai non è più capace del confronto pacifico ma cerca lo scontro ad ogni costo.