
Mercoledì un incontro organizzato in collaborazione con la regione e dedicato alle esperienze di innovazione nel settore sanitÃ
Il Faro on line – Per il settore della sanità utilizzare tecnologie all’avanguardia significa favorire la diminuzione dei costi a vantaggio dell’efficienza e della qualità : a Roma, Sala Tirreno della Regione Lazio, Piazza Ulderico da Pordenone, mercoledì 1 dicembre si parlerà quindi di sviluppo delle capacità di governance dei processi assistenziali, di gestione del rischio clinico, di assistenza domiciliare, proponendo – attraverso il contributo di autorevoli relatori – esperienze e possibili strategie per garantire tutela e assistenza di elevata qualità ai pazienti, abbattendo nel contempo gli sprechi.
Perché, come spiega Elisa Romano Clinical Risk Manager – Staff Direzione Generale ASL 5 “Spezzino†– Regione Liguria: “Anche se la cultura medica è fondata sull’indipendenza professionale e sul principio di beneficità nei confronti del Paziente, senza tenere conto dei costi, seguire criteri economici nell’ambito delle scelte cliniche non è in conflitto con l’etica professionaleâ€.
Si vuole individuare le strade percorribili per far sì che il concetto di innovazione entri a far parte del modo di pensare e di agire in tutti i settori, tra cui anche e soprattutto quello della salute e del sociale, attraverso sistemi informativi efficienti, più adeguata organizzazione dei servizi, più elevata qualità assistenziale grazie all’impiego massiccio delle nuove tecnologie.
Come spiega Monica Olivetto, Responsabile Servizio Infermieristico – Policlinico di Abano Terme “si fanno ogni giorno più pressanti le esigenze di riforme in svariati settori: scuola, informazione, lavoro, pensioni, immigrazione, giustizia.
In un quadro così mutato, la sanità , che per le sue prerogative è percepita come una delle priorità sociali, non può rimanere ferma, ma esige un continuo aggiornamento e adeguamento dell’organizzazione delle aziende sanitarie ai continui cambiamenti che avvengono a livello istituzionale e legislativo, ma anche nei valori e nell’assetto dei poteri, nell’ambiente sociale di riferimento, nella sfera politica, tecnologica e socio-culturaleâ€.
Il Premio Sapio per la Ricerca Italiana è giunto alla sua 12ª edizione, e continua – attraverso le Giornate di Studio e la premiazione di giovani ricercatori – nel suo obiettivo di dare impulso alla ricerca, di valorizzare l’innovazione nell’ambito scientifico, di sensibilizzare i cittadini, il mondo politico, imprenditoriale e accademico all’importanza che la ricerca riveste per la competitività del Sistema Italia e per la qualità della nostra vita.
La Giornata di Studi “L’innovazione a tutela della salute†si propone di accendere un dibattito sui livelli di qualità e di efficienza ottenibili all’interno del settore sanitario grazie all’utilizzo di metodiche e tecnologie innovate.
Particolare spazio verrà dato al dibattito sul concetto di sicurezza in ambito sanitario con la presentazione di esperienze di eccellenza a livello nazionale, come quella illustrata da Emanuele Torri, Dirigente Medico Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento: “Per migliorare la sicurezza dei pazienti ogni organizzazione sanitaria, a qualsiasi livello, deve dotarsi di un sistema strutturato di prevenzione e gestione del rischio clinico coerente e coordinato con i processi clinici, la gestione del personale, l’utilizzo delle risorse e l’orientamento ai cittadini dei percorsi assistenziali. Le implicazioni di tutto ciò per l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento sono state lo sviluppo del proprio approccio alla sicurezza dei pazienti entro un “sistema integrato di governanceâ€, che tiene insieme i processi assistenziali con quelli tecnico-amministrativi, la sicurezza dei pazienti con quella dei lavoratori, qualità e sicurezza con pianificazione, controllo e riesame complessivo delle attività svolte nelle singole strutture assistenziali con quanto prodotto dall’intero sistema nel quale esse si trovano collocateâ€.
A offrire un quadro chiaro della situazione oggi i Italia è Elisa Romano Clinical Risk Manager – Staff Direzione Generale ASL 5 “Spezzinoâ€, Regione Liguria: “Quasi tutti gli episodi di MALASANITA’ vengono attribuiti ai Professionisti della Sanità . In Italia in 20 anni di attività un medico chirurgo ha ottanta possibilità su cento di ricevere un avviso di garanzia o di essere citato in giudizio per lesioni. Circa 15.000 medici all’anno vengono accusati di “malpracticeâ€, ma i 2/3 vengono assolti. Per paura delle denunce di malpractice, molti giovani si tengono lontani da specializzazioni complesse come la chirurgia. Risultato? Tra dieci anni mancheranno i chirurghi…La medicina difensiva costa fino a 10 miliardi l’anno. Diventa imperativo migliorare la qualità e la sicurezza dell’assistenza attraverso un modello organizzativo in grado di gestire un’enorme quantità di informazioni favorendone anche la rapida diffusione e persone particolarmente motivate, atte a comprendere il notevole cambiamento culturale alla base del progettoâ€.