‘Ztl: multe prescritte e soldi buttati’

8 dicembre 2010 | 23:35
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‘Ztl: multe prescritte e soldi buttati’

L’intervento del consigliere comunale del Pdl: ‘il sindaco Raimondi fermi questa emorragia di risorse economiche’

Il Faro on line – “Regna il caos nel Comando della Polizia municipale di Gaeta: dagli uffici continuano a partire multe per violazioni al codice della strada applicate alla ZTL di Gaeta Sant’Erasmo anche oltre i nuovi termini di 90 giorni previsti dal normativa stradale in vigore dal 13 agosto scorso. Il che significa che negli uffici della polizia non solo si espleta del lavoro a vuoto, ma addirittura già in partenza si sa che le multe non andranno a buon fine per prescrizione. Ma al danno si aggiunge anche la beffa: il Comune dovrà sostenere spese rilevanti per la spedizione e la notifica delle raccomandate, ognuna delle quali inciderà nelle casse comunali nella misura di oltre 8 euro oltre all’incipiente contenzioso che si aprirà. Infatti, basta un semplice ricorso per  far dichiarare la prescrizione, e quindi in fumo, migliaia di euro. Aggravando ulteriormente il deficit già consistente dell’ente comunale”.
E’ quanto afferma Pasquale Ranucci, consigliere comunale del Pdl che spiega: “Nella relazione allegata alla delibera di consiglio sugli equilibri di bilancio il comandante della polizia locale Donato Mauro dichiara che gli introiti determinati dalle sanzioni applicate alla ZTL ammontavano a 700mila ma dalle informazioni e dai chiarimenti da me richiesti e dalle informazioni che mi giungono dagli utenti gli importi non supererebbero i 30 mila euro. Ma nella manovra di assestamento di questo minor importo non c’è traccia. Il sindaco, in una recente conferenza stampa aveva dichiarato che le sanzioni valide sarebbero state circa 10mila mentre invece sono abbondantemente molto sotto di questo limite”.
“Le prime notifiche vengono effettuate dopo il 29 novembre, ossia fuori tempo massimo rispetto al mese di agosto (periodo in cui sono state elevate) dal momento che la nuova normativa della strada prevede una diminuzione dei tempi di notifica da 150 a 90 giorni. Dalle numerose segnalazioni pervenute risulta che centinaia di avvisi di accertamento delle violazioni previste dal nuovo codice della strada sono state fatte a cittadini gaetani, ignari o poco informati dell’entrata in vigore della Ztl di accesso al quartiere medievale. Perché è mancato il mese di sperimentazione imposto dal Ministero competente che aveva prescritto un mese di sperimentazione con i vigili sul posto, cosa che non è mai avvenuta. Cosa aspetta il sindaco Raimondi – si domanda Ranucci – a fermare questa emorragia di risorse economiche ed umane che nuocciono non solo all’immagine dell’Amministrazione ma anche alle tasche dei gaetani?”.