Un Consigliere a domicilio a Fiumicino

1 aprile 2011 | 18:22
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Un Consigliere a domicilio a Fiumicino

Zorzi: “Articoleremo un calendario grazie al quale potremo organizzare incontri ad hoc”

Il Faro on line – Un consigliere a domicilio? Perché no. L’idea arriva dal PD; il copyright dei consiglieri comunali Michela Califano, Alessandra Vona e Silvano Zorzi.
Come si struttura? “Abbiamo pensato a una serie di date nelle quali incontreremo i cittadini delle varie località del nostro Comune: Isola Sacra, Focene, Fregene, Maccarese, Aranova, Palidoro, Passoscuro, Testa di Lepre fino a Tragliatella e Torrimpietra – spiega Alessandra Vona -. In un periodo di forte scoramento, in cui i valori della politica vengono costantemente sviliti da scandali e bunga bunga, traditi per interessi personali e ambizioni che poco hanno a che vedere con la crescita e il benessere del nostro Paese, il nostro è un tentativo di dare una sterzata a questa malsana routine partendo dai territori, un’iniezione di fiducia, perché si può fare politica in maniera diversa. Vogliamo tornare in mezzo alla gente, abbandonando salotti e stanze della politica; toccare con mano le necessità dei nostri cittadini, che poi sono anche le nostre, e confrontarci insieme per trovare soluzioni condivise e non calate dall’alto”.

Bandite assemblee pubbliche e iniziative politiche. “Semplicemente – sottolinea Silvano Zorzi – articoleremo un calendario grazie al quale di volta in volta potremo organizzare incontri ad hoc, faccia a faccia con i cittadini, in cui discuteremo delle problematiche che affliggono le varie località del nord del comune e dei possibili rimedi. Siamo convinti che sia la politica a dover andare dai cittadini e non viceversa. Saremo una sorta di consigliere a domicilio, per raccogliere esigenze, bisogni, critiche, ma anche proposte e suggerimenti”.
“La politica – conclude Michela Califano – quella che veramente vuole essere al servizio del cittadino, deve tornare a confrontarsi quotidianamente con al gente, stando in mezzo alla gente, occupando quel ruolo che le compete. L’Italia ormai da qualche anno sta attraversando una crisi profonda, soprattutto economico/sociale, acuita da un governo del non fare che ha ampie responsabilità, non solo perché ormai dopo quasi 15 anni di guida non ha fatto decollare il nostro sistema paese, ma anche perché, con una legge elettorale scellerata e “porca”, come loro stessi l’hanno definita, sono riusciti ad allontanare le istituzioni dagli elettori, che ormai non hanno più neanche il diritto di scegliere chi mandare a rappresentarli sugli scranni della Camera dei deputati o del Senato. Questo sistema, questo governo e le sue scelte uccidono la democrazia”.