Controlli a tappeto sulla filiera della pesca

5 aprile 2011 | 00:11
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Controlli a tappeto sulla filiera della pesca

operazione “pesce d’aprile” della Guardia costiera

Il Faro on line – La Guardia Costiera ha concluso oggi un’operazione complessa di controllo sull’intera filiera della pesca nella Regione Lazio, iniziata lunedì 28 marzo scorso, che ha portato al sequestro di oltre 730 kg di prodotto ittico e all’applicazione di sanzioni pecuniarie per circa 54.600 euro. Sono stati complessivamente 369 i controlli che hanno impegnato 189 militari della Guardia Costiera in tutte le Province laziali, sino ad arrivare a Rieti: sottoposti a controlli 45 pescherecci in mare, 101 punti di sbarco, 3 grossisti, 33 mercati ittici, 20 esercizi commerciali di grande distribuzione, 77 pescherie, 25 venditori ambulanti e 65 ristoranti. Le violazioni più significative accertate riguardano le condizioni igienico-sanitarie del prodotto ittico –310 kg di pesce sequestrato perché scaduto da oltre due anni- e la documentazione attestante la provenienza -357 kg di prodotto sequestrato perché di origine ignota-. Segnalate, inoltre, all’Autorità Giudiziaria due titolari di esercizio di ristorazione per il reato di frode in commercio: servivano prodotto congelato spacciandolo per fresco. E’ sempre alta l’attenzione della Guardia Costiera del Lazio, al comando del Contrammiraglio Pietro Maradei, nel settore della commercializzazione dei prodotti ittici, a tutela della salute dei consumatori: dall’inizio dell’anno salgono a 1767 i controlli sulla filiera della pesca che hanno portato al sequestro di oltre 1850 kg di prodotto ittico e all’applicazione di sanzioni pecuniarie per oltre 145.500 euro.