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Camorra, sigilli a un a villa “faraonica”

Sequestrati beni per 13 milioni di euro a prestanome dei clan Casalesi

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Il Faro on line – Beni per oltre 13 milioni di euro sono stati sequestrati dal personale della Dia di Napoli e di Padova a Cipriano Chianese, ritenuto il re dei rifiuti del clan dei Casalesi, e a un suo prestanome, il noto imprenditore padovano Franco Caccaro, divenuto in pochi anni leader nel settore delle macchine per triturare rifiuti con sedi della sua società, la Tpa, a Wall Street, in Brasile, Australia e Turchia.
Il patrimonio è stato sequestrato nel basso Lazio e nel Padovano su richiesta del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Sotto sequestro: ville di lusso, abitazioni di pregio nel Casertano e capannoni industriali nel Padovano. Nel corso delle indagini condotte dalla Dia di Napoli è stato accertato che Caccaro, prestanome di Chianese, aveva cercato di acquistare dall’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale per un precedente sequestro subito da Chianese, due Ferrari, una Enzo Ferrari e una 360 Spider, offrendo quasi un milione di euro pur di rientrarne in possesso. Da qui il nome dell’operazione ‘Ferrari come back’.
Tra questi, a Sperlonga è stata sequestrata una villa faraonica di 21 stanze, con piscina per la quale era stata avanzata una falsa richiesta di condono edilizio cercando di farla passare per una costruzione precedente agli anni ’80, quindi sanabile, ma la Dia ha dimostrato anche con rulievi arerofotogrammetrici e testimonianze di chi ha eseguito i lavori di ricostruzione e amplimento che le modifiche alla piccola villa originaria sono invece intervenuti dopo gli anni ’90 e che hanno fatto lievitare il valore della villa dai 160mila euro originari ai quattro milioni di euro.

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