“Direttiva Bolkstein”, autorità e operatoria confronto

8 aprile 2011 | 15:33
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“Direttiva Bolkstein”, autorità e operatoria confronto

Proposta dall’assessore al turismo zappala’ una deroga alle concessioni almeno fino al 2030

Il Faro on line – La FIPE-SIB Provinciale di Latina esprime grande soddisfazione per il successo della iniziativa svoltasi ieri a Sperlonga sulla problematica della Direttiva Bolkstein, che impone a tutti gli stati membri dell’Unione Europea misure non discriminatorie per l’accesso ai servizi per i cittadini di tutti gli stati membri.
Erano presenti, e sono intervenuti al Convegno, l’Assessore al Turismo e Made in Lazio della Regione Lazio, On. Stefano Zappalà, il Presidente della CCIAA di Latina, Vincenzo Zottola,  l’Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Latina, Silvio D’Arco, il Direttore della APT di Latina, Paolo Graziano, Il Sindaco di Sperlonga, Rocco Scalingi, il Sindaco di Minturno, Aristide Galasso e l’Assessore al Demanio del Comune di Ponza, Franco Schiano. Erano inoltre presenti i Presidenti delle ASCOM di Sperlonga Aldo Erasmo Chinappi, Formia, Gianni Gargano, di Fondi, Vincenzo Mangione, di Ventotene, Pietro Pennacchio, di SS. Cosma e Damiano e Castelforte, Ezio Circio ed il Presidente del Consorzio Consormare del Golfo,Ferdinando D’Urgolo.
Il Presidente Provinciale della FIPE-SIB, Italo Di Cocco, nella relazione introduttiva ai lavori – aveva lanciato l’allarme a nome di tutta la categoria perché a seguito della adozione della Direttiva Bolkstein da parte dello Stato Italiano a partire dal 31 dicembre del 2015 sarà messo in discussione tutto il lavoro fin qui realizzato dagli operatori turistici e perfino dalle pubbliche amministrazioni.
Se entro quella data il Governo e le Regioni non avranno trovato dei correttivi, o non avranno spinto l’Unione Europea a modificare l’impostazione della Direttiva, tutte le concessioni finora prorogate o in essere dovranno essere messe al Bando con la procedura di evidenza pubblica, senza garanzie di sorta per gli attuali titolari e  dunque lasciando al migliore offerente la possibilità di ottenere la gestione di una concessione vigente.
Ciò significa che nella nostra Provincia sono in pericolo le otre 70  sole strutture ricettive all’aria aperta (Campeggi e Villaggi turistici),  dove nel 2010 – secondo i dati della APT di Latina – abbiamo registrato ben 165.028 arrivi (di cui 9.177 stranieri) e circa 1.189.000 presenze. Ma sono in pericolo anche le oltre 200 strutture balneari presenti negli oltre 100 kilometri di costa della Provincia di Latina, che assicurano tra l’altro la sicurezza a mare la manutenzione delle spiagge.
Il Presidente Di Cocco ha infine denunciato il rischio che se l’unico criterio possibile che lo Stato valuterà per l’Assegnazione delle Concessioni sarà quello della migliore offerta economica c’è il rischio che alcune delle attuali concessioni potrebbero essere intestate a soggetti legati alla criminalità organizzata, che avrà così raggiunto – in modo legale – la intestazione di beni dello Stato ed il riciclaggio del danaro sporco frutto delle attività illecite.
Gli hanno fatto eco – con analoghe argomentazioni – il Presidenti Provinciale del SIB, Mario Gangi, e della FAITA-Federcamping, Franco Tallarini, che hanno inoltre espresso la preoccupazione per l’impatto occupazione che la Direttiva Bolkstein sta producendo in tutti i settori coinvolti, e nel loro indotto, perché stante la scadenza del 2015 i concessionari non stanno investendo più sulle loro strutture e sulle loro attività.
Il Direttore della APT di Latina, il Sindaco di Sperlonga, il Sindaco di Minturno e l’Assessore al Demanio di Ponza, hanno espresso grande preoccupazione per le ripercussioni della Direttiva Bolkstein sui loro territori ed hanno assicurato il sostegno al fianco degli operatori.
L’Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Latina, Silvio D’Arco, ha annunciato che si farà promotore di un Ordine del Giorno di cui chiederà l’approvazione al Consiglio Provinciale ed inoltre ha garantito che porterà all’attenzione della UPI (Unione delle Provincie Italiane) la problematica affinché si sviluppi una iniziativa verso lo Stato Italiano atta ad ottenere una modifica della Direttiva Servizi.
L’Assessore al Turismo della Regione Lazio , On. Stefano Zappalà, ha esordito il suo intervento affermando che la Regione Lazio non è una controparte degli operatori su questa problematica e che anzi la Regione Lazio si è fatta già promotrice sia nella Conferenza Stato  Regioni che nella Conferenza delle Regioni di una proposta di deroga non inferiore ai 15 anni e che possibilmente arrivi a 25 anni.
Ciò significherà che le concessioni rimarranno intestate, o saranno rinnovate agli attuali concessionari, fino al 2030 o forse fino al 2040.
Questo annuncio è stato salutato da un grande applauso di condivisione da tutti i presenti, poiché – come ha dichiarato il Presidente Di Cocco – saranno garantiti gli investimenti effettuati dagli operatori e si sgombereranno tutte le incertezze sul loro futuro.
L’Assessore Zappalà non ha nascosto le difficoltà per raggiungere questo obiettivo ma vi sono tutte le condizioni in quanto lo Stato deve riconoscere che i concessionari si fanno carico di soddisfare proprio quegli obiettivi di Sicurezza e di Incolumità Pubblica e di Tutela Ambientale che la Direttiva Bolkstein fissa per giustificare motivi di esenzione per la sua applicazione.
Il Presidente della CCIAA di Latina, Zottola, a nome di tutti gli imprenditori della Provincia di Latina ha ringraziato l’Assessore al Turismo Zappalà  per la proposta annunciata ed ha sottolineato inoltre la necessità che lo Stato Italiano adotti una nuova Normativa sul Turismo Ricettivo che fissi le nuove regole a cui dovranno soggiacere tutti gli operatori del settore.
Ha infine rimarcato l’importanza della grande sintonia riscontrata tra tutti gli Enti Presenti e gli Operatori ribadendo che quando si fa “sistema” e si realizza quel “gioco di squadra” diventa più facile raggiungere gli obiettivi a salvaguardia dello sviluppo economico e del turismo della Provincia di Latina.