“Ballando per Ishinomaki” fa il pieno di pubblico

14 aprile 2011 | 23:58
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“Ballando per Ishinomaki” fa il pieno di pubblico

Solidarietà: applausi e fondi da destinare al popolo giapponese

Il Faro on line – Riscontro eccezionale per la manifestazione “Ballando per Ishinomaki”, che si è svolta martedì e mercoledì sera al Teatro Traiano. Lo sforzo del Comitato per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla mobilitazione per inviare un concreto messaggio di solidarietà alla popolazione della città gemellata con Civitavecchia, ha trovato nelle scuole di danza cittadine un ottimo partner. Entrambe le serate, condotte da Emanuela Cianflone, si sono aperte con la proiezione di un video prodotto, per conto del Comitato, da Roberta Galletta che ripercorre le tappe del gemellaggio tra Civitavecchia e Ishinomaki, per poi dare spazio agli spettacoli organizzati dai numerosi gruppi che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Ognuna delle scuole di danza, oltre ad offrire esibizioni spettacolari e apprezzate dal pubblico, ha rivolto un pensiero al popolo giapponese.
Eloquenti i numeri delle due serate: circa 300 i ballerini che si sono avvicendati sul palco, quasi mille spettatori assiepati tra platea e galleria, oltre 6.500 euro raccolti nelle due serate.
“Sono assolutamente soddisfatta dei risultati raggiunti”, ha dichiarato la delegata alle Politiche Giovanili, Simona Galizia, che ha organizzato seppure in tempi abbastanza stretti l’appuntamento. “Le scuole di danza già in passato hanno saputo dare un contributo concreto ad iniziative di solidarietà ed anche questa volta hanno saputo migliorarsi, il che conferma la validità dell’idea del Sindaco Moscherini, che intende fortemente valorizzare questo settore artistico cittadino”.
Un bilancio positivo anche per i membri del Comitato Pro Ishinomaki, che hanno seguito le due serate con molto impegno e persino con spirito goliardico e dai quali giunge un ringraziamento diffuso ai vertici del Comune, all’Ufficio Cultura, al Direttore Artistico del Traiano Pino Quartullo, ad  Annarita Cercelletta Hintermann e all’intero staff del teatro.