“La tutela ambientale è il presupposto delle attività economiche”

14 aprile 2011 | 18:05
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“La tutela ambientale è il presupposto delle attività economiche”

Il Presidente del Parco Nazionale del Circeo al convegno Blue Economy per il Mediterraneo

Il Faro on line – “La tutela ambientale è il presupposto delle attività economiche e per quanto riguarda il mare, per conciliare le varie esigenze, occorre rilanciare la gestione integrata della fascia costiera secondo i principi della Convenzione Internazionale di Barcellona”.
Questo il messaggio espresso dal Presidente del Parco Nazionale del Circeo, Gaetano Benedetto, al convegno “Blue Economy per il Mediterraneo” tenutosi oggi a Gaeta, nell’ambito dello Yacht Med Festival.

Benedetto ha illustrato le principali problematicità che affliggono il Mare Nostrum ed ha documentato come molte di queste in realtà hanno un’origine terrestre. La gran parte dell’inquinamento marino deriva infatti dal mancato controllo degli scarichi che, anche attraverso i fiumi, hanno aumentato i carichi inquinanti. Inoltre ha illustrato come negli ultimi 25 anni sia aumenta esponenzialmente l’edificazione costiera aumentando enormemente gli impatti sul mare.

A fronte di questa situazione, sin dal 1976, la Convenzione Internazionale per la tutela del Mar Mediterraneo sottoscritta in Spagna, a Barcellona, aveva indicato soluzioni e modalità di intervento.
Benedetto, che nel 1996, aveva partecipato al processo di revisione della Convenzione poi sottoscritto da tutti gli Stati del Mediterraneo, ha illustrato come molte di quelle soluzioni sono assolutamente attuali. In particolare ha affermato che il Protocollo sulla “Gestione integrata della fascia costiera” sia quello che maggiormente si addice al nostro Paese dove esiste la necessità di equilibrare azioni di tutela con il mantenimento delle attività economiche. Ha però affermato che, a differenza del passato, oggi il punto di equilibrio non è più soltanto legata all’area protetta ma anche a politiche territoriali che devono arginare fenomeni gravi quali quello dell’erosione costiera che coinvolge il 40% delle spiagge italiane e quello delle occupazioni demaniali che ha visto in Italia il raddoppio degli stabilimenti balneari negli ultimi 10 anni.

Secondo il presidente del Parco Nazionale del Circeo, il presupposto per il mantenimento delle attività economiche legate al mare sta nella capacità di tutelare l’ambiente al fine di consentire alla natura di rigenerare le risorse che vengono prelevate o utilizzate.

Benedetto ha concluso sottolineando come questa sia la sfida del Piano del Parco del Circeo ed ha affermato che occorre fare un salto culturale nell’attenzione delle comunità locali che ancora non colgono appieno come la conservazione abbia non solo una valenza ambientale ma anche economica.