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“Riconversione area Agip poco realistica”

Leccese (Pdl): “Raimondi fa solo propaganda”

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Il Faro on line – “Sulla riconversione dei primi 250mila metri quadrati dell’area Agip, le parole del Sindaco Raimondi appaiono prive di contenuti realistici. L’accusa politica che il Popolo della Libertà di Gaeta muove all’Amministrazione comunale è di non avere alcuna linea strategica da seguire per lo sviluppo del territorio”.
E’ quanto afferma il Coordinatore cittadino del Pdl Cristian Leccese che spiega: “Pensare di riconvertire un’area di circa 250mila mq nello sviluppo dell’imprenditoria locale, nella portualità commerciale, nei servizi, nella viabilità ed in strutture sportive significa fare chiacchiere che non si realizzeranno mai. Proprio per questo il PdL locale nutre il timore che le parole del Sindaco siano ancora una volta proclami elettorali finalizzati a nascondere quattro anni di immobilismo e di totale fallimento politico ed amministrativo”.
“Questa amministrazione e questo Sindaco – spiega Leccese – non hanno realizzato nemmeno mezzo punto del programma di mandato ed ora, all’avvicinarsi della scadenza elettorale, cercano di sfruttare qualche buon pretesto per parlare di sviluppo. Purtroppo, queste rimangono ancora e solamente chiacchiere al vento”.
Secondo il coordinatore Leccese occorrono scelte strategiche e coraggiose per favorire un segmento di sviluppo concreto sull’area Agip: “Penso fondamentalmente ai servizi ed al turismo. Bisognerà ridisegnare urbanisticamente non solo quell’area ma tutta quella parte di Città – da Calegna a Vindicio e dai 25 Ponti a Sant’Agostino – progettando servizi, strutture ed opere infrastrutturali dedicate al turismo. Sprecare ancora altro prezioso territorio per inseguire progetti poco allineati con le potenzialità naturali della Città rappresenterebbe una vera catastrofe per il futuro”. E conclude: “Valuteremo queste posizioni all’interno del partito per la discussione in Consiglio comunale, ma certamente ad oggi l’unica cosa certa sono l’ambiguità e la retorica di una amministrazione che non mostra di avere le idee chiare e che si affida solo alla propaganda elettorale.

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