Vertenza kiwi: la Coldiretti benedice la cabina di regia

15 aprile 2011 | 14:34
Share0
Vertenza kiwi: la Coldiretti benedice la cabina di regia

Viola: “e’ urgente intervenire con azioni a tutela di un patrimonio che e’ unico nella regione lazio”

Il Faro on line – La Coldiretti del Lazio saluta con soddisfazione la convocazione della cabina di regia per la vertenza del Kiwi che è stata costituita ieri in Regione, della quale faranno parte oltre alla Coldiretti, i rappresentanti di alleanza per l’agricoltura, organizzazioni professionali produttori, comune di Cisterna e rappresentate delle Province. L’incontro programmato per mercoledì prossimo, 20 aprile 2011, offrirà un’occasione importante di confronto. “Abbiamo stilato un documento – ha detto Saverio Viola, direttore Coldiretti Latina che ha preso parte all’incontro, insieme al presidente della stessa struttura, Daniela Santori, in rappresentanza di Coldiretti Lazio, nel quale sono elencate alcune priorità che ora dovranno essere affrontare con chiarezza e determinazione. Le nostre proposte sono state consegnate all’assessore Birindelli durante i lavori della nostra giunta. Oltre alla costituzione della cabina di regia, al primo punto di detta nota, occorre dare seguito alle altre azioni volte a dare risposte concrete alla grave crisi del settore. Per Coldiretti si deve intraprendere una strada chiara e definitiva per quantificare con assoluta precisione l’entità del danno causato dalla batteriosi del kiwi e quindi, determinato il conseguente costo degli interventi, si potrà avviare una serrata confrontazione con il Governo Nazionale per assicurarsi le risorse necessarie, che devono essere appostate al massimo nonostante le ben note difficoltà di bilancio in cui versa lo Stato, in quanto, si tratta di un intervento in favore di un comparto agricolo estremamente importante per la Regione Lazio sia in termini economici interni al settore e nell’indotto oltre che nell’intera economia regionale, sia in termini sociali. In conclusione, si tratta di un intervento volto direttamente a ripristinare i normali fattori di produzione dell’actinidia laziale piuttosto che a disperdere risorse sull’altare delle proroghe inutili e dannose all’agricoltura. “La fase resta cruciale – ha detto Santori – non possiamo permetterci errori e ulteriori dilatazioni dei tempi a tutela della dignità dei produttori, del reddito e della sopravvivenza delle imprese stesse e dell’enorme indotto che determina una delle eccellenze della nostra agricoltura non solo a livello regionale ma anche nazionale”.