“Banchine antiesondazione: si ripete lo scempio”

16 aprile 2011 | 00:03
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“Banchine antiesondazione: si ripete lo scempio”

Luigi Satta (Fli): “Quanto ancora dovremo subire i ricatti dell’autorità di bacino?”

Il Faro on line – “Viale Traiano: lo scempio del professor Remedia, stimato luminare che purtroppo per noi è stato incaricato dall’autorità di bacino di progettare le banchine antiesondazione che corrono lungo il fiume Tevere, è finalmente compiuto e si sta ripetendo dall’altra lato del Porto Canale, in via della Torre Clementina.
Al Professore Remedia vorremmo chiedere: quali sono i criteri matematici che l’hanno indotto a obbligare amministrazione e autorità portuale a creare un tale scempio? Quanto ancora dovremo sottostare alle astruse e inconcludenti teorie assunte dal luminare che modificando la fossa Traianea invece di mettere in sicurezza l’intero Porto Canale è riuscito a ottenere l’esatto opposto, creando pericolo alla navigazione e all’ormeggio della flotta peschereccia? Perché non ha mai chiesto un incontro con gli operatori del porto canale, che magari non saranno luminari della scienza ma avrebbero potuto evitare così tanti e pacchiani errori, da non gettare al vento milioni e milioni di euro? Quanto ancora dovremo subire i ricatti dell’autorità di bacino: o inutili banchine antiesondazione oppure a Fiumicino non si costruisce? Fino a quando il nostro Comune sarà terra di nessuno?”.
“È vergognoso che nessuno possa contraddire questo grande luminare che ha creato dei disastri alla nostra città e problemi su problemi agli operatori del porto con le sue ipotesi catastrofiste che non hanno mai avuto un riscontro pratico nella realtà. Perché la politica già dalle giunte Bozzetto non si è mai ribellata? Facciamo qualcosa, fermiamo qualsiasi iniziativa errata che pregiudichi il futuro urbano del nostro Comune. Non credo che solo i consigliere di Futuro e Libertà si accorgano di tanto e tale scempio. Noi vogliamo che gli imprenditori del comparto edile possano aprire i cantieri senza avere i timori di nuove vincolistiche”.

(Luigi Satta, Consigliere comunale Futuro e Libertà)