“Nessun Dolore. Una storia di CasaPound”

16 aprile 2011 | 18:17
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“Nessun Dolore. Una storia di CasaPound”

De Vecchis: “Grande maturità e compostezza alla presentazione del libro”

Il Faro on line – È stato presentato questa mattina, in una blindatissima biblioteca Sandro Onofri ad Acilia, il libro di Domenico Di Tullio “Nessun Dolore. Una storia di CasaPound” Rizzoli editore, evento realizzato da CasaPound Italia litorale romano in collaborazione con l’associazione 2Punto11, le Biblioteche di Roma e il Comune di Roma Capitale. Ospite dell’evento il consigliere comunale del PDL di Fiumicino, William De Vecchis.
“La presentazione del libro, anche alla luce del ferimento del vicepresidente di CasaPound Italia, Andrea Antonini, – sottolinea De Vecchis – ha assunto un significato ancor maggiore. Devo ringraziare il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani che pur di fronte a pressioni di ordine pubblico, hanno deciso di non rinviare questo evento, dimostrando ancora una volta una grande sensibilità e fermezza. Sensibilità e responsabilità che anche i ragazzi di CasaPound hanno manifestato abbassando i toni di una polemica che rischiava di farsi calda ed accettando di spostare l’evento da Ostia ad Acilia. Un bell’esempio di maturità che dà ancora più al valore all’attività che questa associazione svolge sul litorale romano e in tutta Italia”.
“Non posso che constatare purtroppo – sottolinea De Vecchis – che nel 2011 per presentare un libro non gradito all’Intellighenzia della sinistra radical chic nostrana, si debba ricorrere all’utilizzo di uomini e mezzi delle forze dell’ordine che sarebbe stato più utile impegnare a tutela dei nostri concittadini. Personalmente ritengo che le biblioteche siano posti di cultura e dunque aperte a tutti, libere da coercizione mentali che non fanno altro che creare steccati difficilmente aggirabili; luoghi dove il pensiero e la parola non debbano far paura e per questo essere censurati. La mia presenza questa mattina alla biblioteca Sandro Onofri di Acilia segue questo filo logico: nessuno può o deve impedire la libera espressione di pensiero, come per altro scritto nella Costituzione italiana, e impedire il dialogo e il confronto. Mi complimento con i ragazzi di Casapound e di 2punto11 per la maturità civile e politica dimostrata: finché alla prepotenza e alla violenza si opporranno la ragione e la sicurezza dei propri ideali, ogni forma di violenza decadrà da sola”.