“Mosaico della Memoria”

18 aprile 2011 | 15:57
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“Mosaico della Memoria”

L’inaugurazione si terrà questo pomeriggio

Il Faro on line – Il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo e l’Assessore alla Cultura Lucio Biasillo rendono noto che nell’ambito della mostra dell’artista Giuseppe de’ Spagnolis “Mosaico della Memoria” – la cui inaugurazione si svolgerà in data odierna alle ore 18.30 presso la Sala convegni del Castello Caetani – avranno luogo nei prossimi giorni alcuni eventi culturali patrocinati da Comune di Fondi – Assessorato alla Cultura, Creia – Centro Regionale di Educazione ed Informazione Ambientale della Regione Lazio, Banca Popolare di Fondi, Istituto San Francesco e CO.RI.ED. Fondi.

Il primo appuntamento è previsto per domani, martedì 19 aprile, alle ore 18.30 e prevede la conferenza dal titolo “Livia la fondana” a cura della Dott.ssa Marisa de Spagnolis, archeologa e scrittrice, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga.
La dottoressa de Spagnolis illustrerà la figura di Livia, personaggio femminile di origine fondana – nacque infatti a Fondi nel 58 a.C. da un’importante e potentissima famiglia romana, la gens Claudia – che ha lasciato un segno indelebile nella storia. Moglie dell’imperatore Augusto e madre dell’imperatore Tiberio, donna forte, astuta e dolce, ebbe una vita lunga e condizionò la politica del marito. All’eredità di Livia si deve la proprietà di Sperlonga, dove l’imperatore Tiberio allestì il ciclo statuario delle imprese di Ulisse, personaggio da cui si riteneva discendesse la gens Claudia tramite Telegono, figura della mitologia greca, figlio di Ulisse e di Circe.

Giovedì 21 aprile sempre alle ore 18.30, sarà la volta della dottoressa Mariacristina Crespo, autrice della conferenza “Gli ultimi Naif Italiani”.
L’artista, consulente della trasmissione “Art News”, magazine settimanale di arte e cultura in onda su RAI 3, presenterà un documentario di RAI Educational dal titolo “Essere Naif”, da lei realizzato in collaborazione con Paola Orlandini ed il regista Massimo Sangermano. Il documentario racconta l’incontro degli ultimi Naif italiani, che si danno appuntamento a Villacidro, un comune della Sardegna, per dipingere e scambiarsi idee. Si tratta di cinque artisti molto diversi tra di loro, incarnanti ciascuno un particolare aspetto dell’arte: l’amore per la propria Terra, la Natura, la Fiaba, la Memoria, il Sogno.