Una catena umana intorno alla centrale di Borgo Sabotino

18 aprile 2011 | 05:09
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Una catena umana intorno alla centrale di Borgo Sabotino

Duemila persone in strada contro il nucleare

Il Faro on line – Duemila persone, secondo gli organizzatori, hanno circondato con una catena umana l’ex centrale nucleare di Latina per tornare ad affermare l’insostenibilit… del nucleare e rilanciare le energie pulite. L’iniziativa, indetta dalle organizzazioni del Comitato Pontino per i Sì e dal Comitato Laziale ‘Vota Sì per fermare il nuclearè, dei quali Legambiente Š tra i promotori e gli animatori, ha visto una partecipazione di persone provenienti da tutto il Lazio. “La grande partecipazione alla catena umana – ha detto il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati – dimostra che il nucleare si può battere, i cittadini hanno capito bene quanto è pericolosa l’energia atomica, la tragedia giapponese l’ha dimostrato ancora una volta. Siamo pronti a vincere il referendum del 12 e 13 giugno, con tantissimi sì per fermare il nucleare, l’unica vera risposta contro l’atomo altro che inutili moratorie”. A Borgo Sabotino sono terminate le opere murarie del deposito temporaneo di rifiuti radioattivi che accoglierà i manufatti dei rifiuti condizionati presenti nell’impianto e quelli derivanti dalle future attività di decommissioning della centrale ed Š anche in costruzione l’edificio dove saranno trattati e cementati i fanghi e gli splitters prodotti durante l’esercizio della centrale. “Il successo della due giorni – ha detto il presidente di Legambiente Latina – per fermare il nucleare a Latina, organizzata con un vasto comitato di associazioni, Š la migliore risposta a chi vuole rilanciare l’atomo. Nelle prossime settimane ci impegneremo per chiedere risposte sul presente e sul futuro del sito nucleare di Borgo Sabotino, i cittadini vogliono conoscere le informazioni che vengono tenute troppo  pericolosamente nascoste”.