Contributo del Comune per i senza fissa dimora

21 aprile 2011 | 16:07
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Contributo del Comune per i senza fissa dimora

Iniziative per le classi più disagiate. rafforzata la collaborazione con il responsabile della Caritas

Il Faro on line – “L’amministrazione comunale del sindaco Paliotta continua ad intraprendere iniziative a favore delle classi più disagiate e dei più bisognosi di Ladispoli”.
Così il delegato ai Rapporti con le comunità religiose, Giorgio Lauria, ha annunciato una innovativa decisione adottata dall’amministrazione nell’ambito del quadro complessivo delle politiche sociali, settore da tempo al centro dell’attenzione dell’esecutivo di Ladispoli.
“Per la prima volta – ha detto Lauria – la Giunta ha inserito nel bilancio preventivo, per la realtà di chi non ha una stabile dimora, il contributo economico di euro 15.000, erogato alla Caritas diocesana per i pasti che vengono distribuiti alle persone meno abbienti presso il Centro di via Fermi. E’ stata anche rafforzata la collaborazione con il responsabile della Caritas diocesana, Don Emanuele Giannone, al fine di individuare, dopo una serie di incontri, progetti che individuino sul territorio un sito dove poter far riposare i senza fissa dimora soprattutto nei mesi più rigidi, attraverso la sinergia con alcuni operatori che già hanno contatto diretto con i clochard o con cooperative locali che siano in grado di apprestare personale adeguato e qualificato all’attuazione di tale progetto. Inoltre l’Amministrazione sta lavorando, sempre in collaborazione con la Caritas, ad un presidio diurno che possa affiancare i senza fissa dimora con operatori od unità di strada”.
“Accogliamo con favore – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta – l’invito del coordinatore del Pdl di confrontarci su questo argomento anche se dobbiamo dire che finora i partiti, in particolare quelli del centro destra, hanno avuto sempre un atteggiamento negativo o assente su questo tema. Molto spesso si sono ricordati di questo problema solo durante il periodo natalizio per poi abbandonarlo completamente superato il 6 gennaio. Si tratta di un tema assai difficile e delicato che richiede un intervento forte dello Stato e delle Regioni e che non può essere delegato ai comuni che, purtroppo, spesso sono lasciati soli su problematiche così complesse. Già nelle prossime settimane, comunque, con le opposizioni ci sarà l’opportunità di confrontarsi anche su questo tema.