“Teleperformance: stop ai licenziamenti”

26 aprile 2011 | 20:15
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“Teleperformance: stop ai licenziamenti”

De Vecchis (Pdl): “Tutelare i 1.464 operatori”

Il Faro on line – Solidarietà ai 1464 dipendenti della società In&Out, filiale italiana della multinazionale francese dei call center Teleperformance, tra i quali 244 operano nella sede di Parco Leonardo-Fiumicino. E la calendarizzazione di un incontro tra l’amministrazione comunale, i rappresentanti dell’azienda e i vertici del Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo economico e del Tesoro, per evitare l’ennesimo episodio di delocalizzazione che coinvolge il gruppo transalpino.
È quanto auspica l’ordine del giorno a firma del consigliere comunale del PDL, William De Vecchis. Il documento, protocollato il 18 aprile scorso, è stato presentato in questi giorni al presidente del consiglio comunale, Mauro Gonnelli, che si è attivato per inserire l’odg nell’ordine dei lavori del prossimo consiglio post-bilancio. 
“La In&Out S.p.A, socio unico di Teleperformance – spiega De Vecchis – lo scorso 14 aprile ha aperto le procedure per il licenziamento collettivo di 1464 lavoratori fra le tre sedi di Roma, Fiumicino Parco Leonardo e Taranto. Un iter che fa seguito a quello minacciato lo scorso anno, poi concluso con l’applicazione di un contratto di solidarietà con forti ripercussioni sui lavoratori e un formale impegno, in sede ministeriale, della società a effettuare investimenti per l’acquisizione di nuovi settori, assicurativo e bancario, e formativi in modo da ridurre quanto più il ricorso alle ore di solidarietà”.
“In realtà – sottolinea il consigliere comunale del PDL – nell’ultimo anno la Teleperformance  in barba agli aiuti del Governo e alle clausole sindacali ha aumentato il processo di delocalizzazione in Albania per abbassare il costo del lavoro. E mentre si mette in crisi il futuro occupazionale di 1464 famiglie italiane, nelle sedi della In&Out si propongono 50 euro lordi a tutti quei dipendenti che convincano un amico a lavorare a progetto, proprio nelle stesse postazioni che a breve, se qualcuno non fermerà il colosso transalpino, verranno abbandonate dai lavoratori dipendenti. È arrivato il momento che Teleperformance si assuma le proprie responsabilità e faccia seguire agli impegni i fatti. Noi siamo pronti a fare la nostra, a mobilitarci se servirà, mettendo in campo qualsiasi risorsa utile per fermare lo smantellamento di In&Out, anche con l’aiuto delle istituzioni nazionali e locali, a partire dall’amministrazione comunale di Fiumicino e dalla Provincia di Roma grazie all’aiuto del consigliere del PDL Anselmo Tomaino che si è impegnato a portare all’attenzione del consiglio provinciale la situazione di Teleperformance”.