Mini-sanatoria sulla Tarsu, scintille in aula consiliare

27 aprile 2011 | 14:27
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Mini-sanatoria sulla Tarsu, scintille in aula consiliare

Botta e risposta tra Calicchio e Graux

Il Faro on line – Sull’andamento della prima fase di discussione del Consiglio comunale sul bilancio di previsione 2011-2013 – che durerà per ben tre giorni – Calicchio (a sinistra nella foto) ha le idee chiare: “A parte la delibera del valore dei terreni immobiliari – ha dichiarato – che ha visto un decremento di circa il 5% per i terreni soggetti a vincoli e che subiscono il tracollo del mercato immobiliare, il resto non è altro che una serie di piccole sanatorie con un unico scopo: quello di raschiare il barile e trovare i soldi che la legge di Tremonti ha definitivamente cassato all’ente e che ammontano a 4,400 mila euro”.
Aspre le critiche da parte di Calicchio verso la “sanatoria” sulla Tarsu, nonostante sottolinei che: “Se da una parte permette a chi non ha pagato fino ad oggi di regolarizzare la propria posizione TARSU, pagando solo il 10% della sanzione, dall’altra, a mio avviso, si tratta di un’istigazione all’evasione, lanciando un messaggio chiaro: anche se non si paga prima o poi arriva il perdono, vista la difficoltà dell’ente di scoprire e sanzionare gli evasori. Anche se il sindaco ha evidenziato che questo è un tentativo per regolarizzare anche posizioni di disagio, la conseguenza è che ovviamente sono gabbati tutti i cittadini onesti che hanno sempre pagato regolarmente”.
Freddo il commento del capogruppo Pdl Massimiliano Graux (a destra nella foto), che oltre a ricordare: “L’ottimo lavoro che gli uffici hanno svolto”, ha messo in evidenza un aspetto diverso della questione Tarsu: “La finestra aperta sulla Tarsu – ha commentato – ha l’obiettivo di recuperare dei soldi che altrimenti andrebbero persi. I comuni sono fatti di numeri, non solo di idee. Nel caso specifico è stata per noi una necessità quella di incassare dei soldi da chi per anni non ha pagato la tassa. Non voglio rispondere alle parole di Calicchio che fa demagogia su una questione che non avrebbe altra soluzione, almeno nell’immediato”. 
Stefania Carlucci