Aruba, incendio ai server mette ko molti siti italiani

29 aprile 2011 | 17:12
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Aruba, incendio ai server mette ko molti siti italiani

Il più grande black out della rete accaduto in Italia. l’Adoc si mobilita per chiedere il risarcimento dei danni

Il Faro on line – E’ stato definito “Il più grande black out d’Italia”. Migliaia di siti web ospitati da Aruba.it, tra cui anche il nostro quotidiano telematico, sono stati inaccessibili dalla mattina al primo pomeriggio. Un principio d’incendio ha danneggiato le batterie dei gruppi di continuità contenuti in un ufficio in via delle Biole, ad Arezzo. Le fiamme non sono però arrivate alle macchine server e alle sale dati. Al momento la causa sembrerebbe un surriscaldamento.

Il black out dei siti, ha spiegato l’azienda sul suo profilo Twitter, “è dovuta all’interruzione della corrente, decisa per motivi di sicurezza”. “Durante le fasi di ripristino – scrive l’azienda – è stata privilegiata la sicurezza delle persone coinvolte, prendendoci maggior tempo per ripristinare in quanto una riaccensione effettuata senza le dovute verifiche metterebbe in pericolo le persone coinvolte e potrebbe causare nuove ricadute”.

“L’Adoc – afferma il presidente Carlo Pileri – ha attivato prontamente il suo pool di legali per valutare la situazione e la possibilità di un risarcimento del danno subito, non escludendo un’eventuale class action a tutela degli interessi degli utenti. Consigliamo pertanto agli utenti interessati di inviare la documentazione, con annessa quantificazione, del danno subito alla società Aruba e all’Adoc per conoscenza”.

Aruba.it, società fondata nel 1994, è al primo posto in Italia per numero di siti in hosting e di domini registrati. L’azienda è leader anche nella Repubblica Ceca e nella Repubblica Slovacca. In cifre: 1.650 mila domini registrati e mantenuti, 1.250 siti attivi in hosting, 5 milioni di caselle e-mail e oltre 10 mila server gestiti, 3mila metri quadri di data center.