“Parcheggi, l’aumento delle tariffe nuoce al turismo”

14 luglio 2011 | 01:44
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“Parcheggi, l’aumento delle tariffe nuoce al turismo”

Ranucci (Pdl): “Scelta inopportuna e fuori luogo”

Il Faro on line – La Giunta Raimondi, con delibera del 17 giugno, ha deciso di aumentare del 50 per cento le tariffe per la sosta a pagamento nelle strisce blu. Dunque, da qualche settimana le macchinette ubicate in prossimità delle aree di parcheggio emettono biglietti orari più salati; analogo aumento si registra anche per chi voglia acquistare un abbonamento giornaliero. Aumento che i commercianti e gli operatori di attività produttive contestano perché “andrebbe a limitare ulteriormente la presenza a Gaeta di turisti e visitatori”.

Il Pdl, rappresentato dal coordinatore Cristian Leccese, condivide le lamentele dei commercianti e stigmatizza questa decisione ancor più perché l’Amministrazione l’ha assunta senza aver preventivamente coinvolto i rappresentanti locali delle categorie produttive. A parte il mancato confronto con le varie associazioni di categoria, l’Amministrazione Raimondi è venuta meno anche ad impegni politici che su questa materia erano stati assunti in Commissione consiliare bilancio dall’assessore alla viabilità Ialongo.

Lo spiega il consigliere comunale del Pdl Pasquale Ranucci, membro della commissione: “L’assessore Ialongo si era impegnato a ritornare in Commissione per le definitive valutazioni; cosa che non è mai avvenuta. La giunta e gli assessori hanno disatteso gli impegni ed hanno proceduto unilateralmente a deliberare questi aumenti indiscriminati che non fanno altro che allontanare sempre più i turisti dalla nostra città”.

“In un momento così delicato per l’economia – conclude Ranucci – l’aumento delle tariffe appare inopportuno e fuori luogo. Inoltre, si presume che quando un’amministrazione impone aumenti tariffari sia tenuta ad offrire un miglioramento dei servizi: in questo caso il miglioramento della viabilità, dei parcheggi e della relativa manutenzione. È evidente che l’Amministrazione Raimondi vuole solo fare cassa, pretendendo l’aumento del costo del servizio senza dare maggior qualità e quantità dei servizi alla collettività”.