“Tagliando qualche privilegio sarà più facile affrontare i problemi”

15 luglio 2011 | 18:20
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“Tagliando qualche privilegio sarà più facile affrontare i problemi”

Lo affermano in un comunicato congiunto gli esponenti del Pdl di Fiumicino

Il Faro on line – “Il nostro impegno prosegue con profonda onestà intellettuale. La stessa che ci porta avanti, senza retrocedere dalla scelta fatta quasi quindici giorni di autosospenderci da ogni attività istituzionale: consigli comunali e commissioni in primis. Una decisione che rimarrà tale fino a quando non si accetterà di ridisegnare insieme un progetto di città più consono all’attualità del momento”.

E’ quanto affermano in un comunicato congiunto il presidente del Consiglio comunale, Mauro Gonnelli; gli assessori, Luigi Boccaccini, Vincenzo D’Intino, Mario Pascone, Francesca Martini; i consiglieri William De Vecchis, Anselmo Tomaino, Marco Fantauzzi, Anacleto Buggini, Massimiliano Graux, Salvatore Miele, Ferdinando Romani, Roberto Sabelli, Claudio Sabbatini, Paolo Marino e Claudio Paolini.

“Fra i punti che dovranno rapidamente salire in cima all’agenda politica comunale continuiamo a ritenere fondamentale quella riorganizzazione della macchina amministrativa. La quale dovrà permettere di rilanciare la nostra attività e al tempo stesso, viste le mutate condizione economiche, ridistribuire le risorse potenziando quei settori che riteniamo indispensabili. Non è più tempo di distrarsi sulla spesa pubblica, ma al contrario è giunto il momento di fare tutti profondi sacrifici, aumentando la produttività di ogni singola risorsa a fronte di una maggiore soddisfazione raggiungibile solo con una gestione più razionale della spesa”.

“Attraverso un profondo lavoro analitico siamo nelle condizioni di distribuire un tesoretto di circa 900mila euro. Salvo che qualcuno non abbia omesso informazioni essenziali in fase di bilancio. Con il taglio di figure professionali non più previste dai nuovi decreti governativi, come il direttore generale e il responsabile delle relazioni esterne, saremmo in grado di recuperare quasi 200mila euro. Mentre altri 700mila euro potrebbero arrivare dal taglio delle spese non obbligatorie, come i corsi di formazione dei dirigenti (alcuni dei quali già lautamente retribuiti e quindi nelle condizioni di studiare privatamente). E dall’affidamento in house della progettazione definitiva del nuovo Ponte Due Giugno; cosa quest’ultima che ci garantirebbe celerità di progettazione e incentiverebbe anche l’organico, già troppo spesso trascurato e sottovalutato”.

“Secondo la nostra ricetta questi fondi dovrebbero essere utilizzati per stabilizzare le risorse umane dei vigili urbani, migliorare il decoro urbano e la pulizia della città. Siamo sicuri che tagliando qualche privilegio sarà più facile affrontare i problemi concreti della città”.