“Presunta parentopoli: l’Idv chiede una Commissione Trasparenza”

22 luglio 2011 | 15:41
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“Presunta parentopoli: l’Idv chiede una Commissione Trasparenza”

L’intervento del capogruppo Claudio Cutolo

Il Faro on line – Il capogruppo dell’Italia dei valori, Claudio Cutolo, ha protocollato questa mattina una richiesta ufficiale per calendarizzare una commissione trasparenza urgentissima. All’ordine del giorno il presunto caso di parentopoli sollevato la scorsa settimana dallo stesso Cutolo.

“Ho protocollato una interrogazione formale al sindaco, ma non c’è stata risposta – ha sottolineato il capogruppo Idv -. Il presidente del consiglio comunale è autosospeso. Lo stesso dicasi per gli altri 13 consiglieri del Pdl. Mentre il resto della maggioranza sembra infischiarsene di questa crisi ed è ormai da tempo in vacanza. Chiedo dunque che su questo presunto caso di parentopoli, che sembra coinvolga la moglie di un esponente della maggioranza, si faccia chiarezza il prima possibile per non gettare discredito sull’intero consiglio comunale”.

Cutolo nella lettera, inviata per conoscenza anche al presidente della commissione trasparenza Silvano Zorzi (Pd), ha inserito la richiesta di convocare il presidente della Fiumicino Tributi, municipalizzata che sembra essere coinvolta nella vicenda e della quale il comune detiene il 51 per cento delle azioni. Insieme al presidente Cutolo ha chiesto la disponibilità anche dell’amministratore delegato della società.

“Si continua a parlare di assunzione dubbia, di chiamata diretta – spiega il capogruppo Idv -. Come cittadino e amministratore di questo comune auspico che tutto si sgonfi nel più breve tempo possibile. Ma è arrivata l’ora di fare chiarezza. E in caso fossero riscontrate irregolarità o anche soltanto conflitti di interessi, è giusto che in un periodo di forte crisi come questa, in cui la disoccupazione giovanile e non solo è alle stelle, vengano presi provvedimenti forti a garanzia dei nostri concittadini. Altrimenti la casta rimarrebbe tale e quest’ondata di anti-politica, coinvolgerebbe tutti, sindaco in testa, primo garante dei diritti di ogni cittadino”.