“Crisi di maggioranza: governo tecnico o elezioni”

25 luglio 2011 | 15:14
Share0
“Crisi di maggioranza: governo tecnico o elezioni”

È la proposta del capogruppo Udc, Angelo Caroccia

Il Faro on line – “La maggioranza a Fiumicino non c’è più. Le soluzioni sono due: andare subito alle elezioni, come l’Udc ha auspicato più volte. O formare un governo tecnico che traghetti questo comune alla scadenza naturale del mandato”. È la proposta del capogruppo Udc, Angelo Caroccia che sottolinea: “Per fare questo Canapini dovrà però aprire a una nuova e ampia maggioranza, azzerando la giunta e riempiendo le caselle con figure tecniche non politiche, che abbiano pieni poteri operativi. Solo così Fiumicino potrà superare indenne questa crisi, evitando di affondare ancora e rimanere incagliato in un lungo periodo di inattività tra commissariamento e campagna elettorale”.
Altra condizione, secondo Caroccia, una lista con alcuni punti condivisi “che questo nuovo governo dovrà centrare”. “La tutela del territorio – spiega il capogruppo Udc  -, per evitare che Fiumicino divenga la preda sacrificale di qualsiasi progetto di speculazione: porto turistico, aeroporto, discarica, termovalorizzatore, centri commerciali; il decoro urbano; un programma per rilanciare l’occupazione giovanile e aiutare le famiglie in difficoltà attraverso l’introduzione di quel quoziente familiare che a Parma e Roma è già realtà; lo sblocco dei B4A e dei comparti ancora fermi nei meandri della burocrazia comunale; puntare sulla sicurezza e realizzare una cabina di regia unica tra le forze dell’ordine, con a capo il sindaco, per meglio vigilare su un territorio vasto come Fiumicino, coinvolgendo tutti gli istituiti privati di vigilanza del territorio come stabilito dal prefetto di Roma Pecoraro. Un serio programma per la viabilità, che parta proprio da quel nuovo Ponte Due Giugno di cui tanto si è parlato, ma che ancora rimane un sogno. Un programma infrastrutturale che faccia decollare Fiumicino e dia risposte ai cittadini, in primis Passo della Sentinella. Infine una riduzione dei costi della politica con il taglio di quattro assessorati e una maggiore libertà di azione dei tecnici/assessori per portare a termine questi punti”.
“In questa maniera – conclude Caroccia – il sindaco potrebbe avere una maggioranza ampia, che gli consentirebbe di portare a termine quei punti inseriti nel proprio programma elettorale, molti dei quali presenti anche nel programma del centrosinistra, e dare un po’ di ossigeno a un Comune che da otto anni a questa parte è fermo per i litigi di una maggioranza che proprio non ne vuole sapere di lavorare per il bene del proprio Paese”.