“Ma il mare non vale una cicca?”

27 luglio 2011 | 20:27
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“Ma il mare non vale una cicca?”

Il Faro on line – Fino a cinque anni per smaltire un filtro di sigaretta, pochi istanti per preservare l’ambiente: “Ma il mare non vale una cicca?”. A lanciare la provocazione e l’omonima campagna di salvaguardia dei quasi 8.000 km di coste italiane è, anche quest’anno, l’associazione ambientalista Marevivo, in collaborazione con JTI – Japan Tobacco International, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Corpo delle Capitanerie di Porto ed il supporto di SIB – Sindacato Italiano Balneari.
Quest’estate non usate la spiaggia come posacenere: il 6 e il 7 agosto, 1000 volontari guidati dall’associazione Marevivo percorreranno in lungo e in largo – persino a bordo di gommoni – le coste italiane per offrire ai bagnanti 100.000 posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili, insieme ad un piccolo vademecum sui tempi di degrado in mare dei principali oggetti – lattine, bottiglie di vetro e di plastica – di uso quotidiano.

L’obiettivo della campagna, giunta al suo terzo anno consecutivo e che ha come testimonial d’eccezione Margherita Buy, è liberare le spiagge dai rifiuti – in particolare dai mozziconi – e, soprattutto, invitare i bagnanti ad un comportamento eco-responsabile: un gesto, così apparentemente trascurabile, come il disfarsi di un mozzicone, in realtà, reca danno all’ambiente ed in particolare al mare. Secondo una recente ricerca delle Nazioni Unite, i mozziconi sono ai primi posti nella top-ten dei rifiuti che soffocano il Mediterraneo (le cicche rappresentano il 40% dei rifiuti, contro il 9,5% delle bottiglie di plastica).
L’iniziativa di Marevivo eviterà che sulla battigia o in acqua finiscano – stimandone circa 6 per ogni posacenere – 600.000 filtri al giorno, pari a 18 km di costa ininterrotta e l’equivalente dell’altezza di due monti Everest (8.848 metri per 2) che non peseranno sul mare.

Nata nel 2009 con 100 spiagge coinvolte, l’iniziativa di Marevivo è cresciuta anno dopo anno, triplicando il numero di spiagge toccate: per la terza edizione, ne interesserà oltre 300 – alcune anche all’interno di Aree Marine Protette – e diversi tratti di mare antistanti aree di particolare pregio, come Ponza e Portofino, con i gommoni.
 “Il mare vale molto più di una cicca e dobbiamo avere una tutela speciale verso questa risorsa, proprio perché è patrimonio di tutti – ha spiegato Margherita Buy – perciò sono molto contenta di promuovere questa iniziativa che cerca di sensibilizzare le persone a non usare la spiaggia come posacenere”.