“Sgomberi all’Infernetto, si attiva la macchina della solidarietà”

27 luglio 2011 | 18:58
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“Sgomberi all’Infernetto, si attiva la macchina della solidarietà”

L’associazione “3 febbraio”:”diritto alla casa per tutti contro abusi e speculazioni”

Il Faro on line – “Siamo venuti da molte parti del mondo per cercare una vita migliore e dignitosa. Viviamo qui da più di dieci anni pagando regolarmente affitto e utenze, i nostri figli frequentano le scuole della zona e noi lavoriamo come cuoche, badanti, giardinieri, elettricisti, muratori e meccanici”. Queste le parole che ci rivolgono appena ci avviciniamo gli abitanti di Via Scudieri che ci informano di aver saputo che il Comune di Roma li vuole sgomberare.
Le case che abbiamo visto non ci sembrano poter garantire  una sistemazione dignitosa per nessun essere umano – loro pagano da 700 ai 1000 euro al mese per abitarvi – ma sappiamo tutti quanto il pregiudizio renda difficile per un immigrato ottenere un affitto.

“Per ora noi abbiamo trovato queste – ci dicono – e lotteremo per la nostra dignità e per non finire in mezzo alla strada ed è per questo che l’Associazione ‘3 febbraio’ da anni impegnata contro il razzismo e per la solidarietà in tutto il paese ci sta sostenendo. Non vogliamo però accontentarci – rassicurano – e stiamo cercando altre sistemazioni più dignitose”. 

Sono circa 50 le unità abitative coinvolte, solo una decina (rappresentative delle tre comunità presenti: Sri Lanka, Senegal, Romania) hanno scelto di intraprendere questo percorso in comune e assieme all’A3F. Più di 30 bimbi vivono li. Molti di loro denunciano ricatti da parte dei proprietari, minacce e di star vivendo senza luce, gas e acqua. “Ci stiamo aiutando l’uno con l’altro – dicono – incoraggiandoci e mettendo in comune i pochi servizi rimasti attivi. È una situazione difficile, anche grazie al vostro sostegno speriamo di poter fermare questa ingiustizia”.

Il pignoramento dell’immobile da parte del Tribunale di Ostia e l’assegnazione di un custode giudiziario (Avv. Petrini Silvia) non ha cambiato nulla, il proprietario ha continuato a riscuotere
affitto e costo dei servizi (luce e gas, acqua), nonostante non abbia registrato i contratti di locazione. In seguito a degli accertamenti è stato comunicato lo sgombero dell’immobile perché l’acqua non sarebbe potabile.

“La solidarietà è la nostra forza – dichiara l’A3F – ed è per questo che vogliamo farla crescere informandovi e passando delle giornate insieme per unire l’umanità che è in ognuno di noi, sostenerci, incoraggiarci, ridere, iniziare a pensare gli uni agli altri e superare paure, ignoranza e superficialità che spesso alimentano il razzismo, l’isolamento e l’insicurezza di tutti”.
“Facciamo appello – conclude l’A3F – a tutta la gente che vuole schierarsi con noi contro la violenza, il razzismo, gli abusi dei prepotenti per costruire insieme una migliore convivenza umana”.
Daniele Taurino