Arrivano gli orfani di Fukushima, bella prova di solidarietà

28 luglio 2011 | 01:30
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Arrivano gli orfani di Fukushima, bella prova di solidarietà

I 35 bambini sono atterrati oggi al Leonardo da Vinci per trascorrere un mese in Italia ospiti di famiglie di Roma, Terni e Bari

Il Faro on line – I 35 orfani di Fukushima, dopo i bambini vittime della tragedia di Chernobyl, sono arrivati oggi in Italia. Sono infatti atterrati all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino i primi 35 bimbi, dagli 8 ai 12 anni, rimasti senza famiglia dopo il devastante  terremoto che l’11 marzo scorso sconvolse il Giappone, facendo parzialmente esplodere la centrale nucleare di Fukushima. Grazie all’ospitalità di molte generose famiglie italiane, potranno beneficiare del mare e del cambiamento d’aria, godendo di un mese di vacanza dopo aver conosciuto la tragedia che ha stravolto la loro vita. Dodici di loro si fermeranno a Roma, 11 a Terni e 11 arriveranno a Modugno, in provincia di Bari.

Grazie alla gara di solidarietà che da anni vede protagonisti gli italiani, l’iniziativa è stata possibile grazie all’accordo sottoscritto a Roma tra il governo di Tokyo e il ministero del lavoro e delle politiche sociale in collaborazione con le associazioni Gruppo accoglienza bambini Bielorussia-onlus di Modugno, Puer di Roma e la Fondazione Aiutiamoli a vivere di Terni. Il progetto è stato reso possibile anche grazie Kibou Japan e Fujiwara Aki, insieme con l’associazione No profit organization,  la Kakehashi e il Movimento delle associazioni di volontariato Mavi.
Appena arrivati a Fiumicino i bambini, che hanno viaggiato con un accompagnatore, hanno trovato ad accoglierli, oltre agli agenti della Polaria, alcuni rappresentanti delle associazioni no profit, tra cui Sergio De Cicco, del Puer di Roma, e Francesco Bia, del Gruppo di accoglienza di Bari dei bambini bielorussi. In un clima di grande allegria, alcuni piccoli, dopo avere esclamato in coro, sorridenti, “buon giorno” si sono presentati e parlando in un italiano comprensibile  hanno detto  il proprio nome e l’età. I bimbi diretti in Puglia vi saranno in tarda serata e incontreranno le famiglie che li ospiteranno per le vacanze estive.

Sono persone che già collaborano da tempo con l’associazione ma anche  nuovi soci che non si sono tirati indietro, profondamente colpiti dalla catastrofe. I bambini in questo modo, e per la prima volta, potranno trascorrere in Italia un mese di villeggiatura, fino al 31 agosto, nella speranza di riuscire a lasciarsi alle spalle per un po’ la tragedia vissuta nel proprio Paese.
Maria Grazia Stella