“In prima linea per risolvere i problemi della città”

11 ottobre 2011 | 00:30
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“In prima linea per risolvere i problemi della città”

Il pdl di Terracina: “i cittadini pretendono chiarezza di comportamenti”

Il Faro on line – “Proprio perché c’è un vecchio brocardo che afferma: ‘La politica è l’arte del possibile’ che ogni analisi di vicende vere o verosimili dovrebbe essere maggiormente approfondita e sottoposta e verifica, prima di battezzarla come cosa fatta”. E’ quanto si legge in un comunicato a firma degli assessori e del Gruppo Consiliare del Popolo della Libertà

“Soprattutto in una situazione politica e amministrativa particolare come quella di Terracina, la cui classe politica che compone la maggioranza di governo è fortemente impegnata nella soluzione di problematiche importanti per il futuro della città. Una condizione dalla quale tutti i cittadini pretendono chiarezza di comportamenti e responsabilità ineccepibili rispetto al duro lavoro che è stato intrapreso”.

“Scrivere con certezza, ad esempio, che un componente del gruppo consiliare del Popolo della Libertà (D’Amico) sia passato dopo un prolungato corteggiamento nell’Unione di Centro e poi scoprire il giorno dopo (lunedì 10 ottobre 2011) che questo non è vero, può forse  aver contribuito a  vendere qualche copia in più, ma di certo non ha aiutato a chiarire la verità della questione posta”.

“Vero è, invece, che il gruppo consiliare del Popolo della Libertà di Terracina, che si è assunto negli ultimi tempi un ruolo difficile e forse politicamente antipatico nei confronti dei cittadini, non è in svendita. Concetto che si ribadisce con forza, respingendo con altrettanta fermezza la presunta o vera campagna acquisti di consiglieri comunali da parte degli amici dell’Udc cittadino e provinciale. E’ una tattica che anche in tempi non sospetti, abbiamo sempre giudicato da bar dello sport, che non abbiamo mai condiviso e che non sposterebbe di un millimetro il peso e l’influenza dei partiti che compongono la squadra di governo del Comune di Terracina”.

“Riteniamo invece che il riferimento certo per una leale e proficua collaborazione politica e amministrativa debba rimanere, per l’intera consiliatura, quello scaturito dalle urne. Percorrere improbabili tratturi politici può condurre a papocchi senza utilità per nessuno (cittadini compresi), che minerebbe alla radice l’impegno che tutti i consiglieri comunali si sono impegnati a profondere nell’interesse generale, in una situazione economica e sociale oltremodo difficile”.

“Un’ultima considerazione. Rispetto al peso elettorale espresso dall’Udc all’interno della coalizione che ha portato alla vittoria il sindaco Nicola Procaccini e alla rappresentanza amministrativa che la stessa coalizione gli ha concesso, riteniamo siano ben rappresentati. Forse anche troppo ben rappresentati”.