“Occupazione, la questione Argol rischia di non essere isolata”

2 dicembre 2011 | 00:30
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“Occupazione, la questione Argol rischia di non essere isolata”

Biselli: “Comune, Regione, Provincia e Governo hanno ora l’obbligo di fare la propria parte per salvaguardare l’occupazione”

Il Faro on line – “La questione Argol è purtroppo solo l’ultima in ordine cronologico di una lunga sfilza di licenziamenti e ricorsi alla mobilità o alla Cig all’interno dell’aeroporto di Fiumicino. Una emorragia occupazionale che senza un forte intervento degli enti istituzionali e un nuovo piano di rilancio del Leonardo Da Vinci, rischia di non essere un fatto isolato e colpire ancora una volta il nostro territorio già stremato dal caso Alitalia/Cai”.
Sono le parole di Raffaello Biselli, vicepresidente del Consiglio comunale che sottolinea come l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno bipartisan, presentato in consiglio per la tutela dei 74 dipendenti Argol, dimostri come in questi casi un’amministrazione seria debba superare qualsiasi steccato ideologico o partitico per concentrarsi sulla città. “L’occupazione deve essere al centro dell’agenda di qualsiasi istituzione”.

“Gli enti, Comune di Fiumicino in primis, senza dimenticare Regione, Provincia e Governo, – prosegue – hanno ora l’obbligo di fare la propria parte per salvaguardare l’occupazione e trovare una via d’uscita a questa impasse attraverso un’azione sinergica con i sindacati, l’interlocutore principe in tutte le questioni legate all’occupazione, garanti dei diritti dei lavoratori e senza i quali la classe dipendente si troverebbe da sola in balìa di un tentativo di deregulation sempre più massiccio e che rischia di avere effetti devastanti”.

“Ho sempre denunciato a gran voce i rischi e l’allarme che si respira a pieno polmoni all’interno dell’aeroporto. Ora è arrivato il momento di intervenire sul serio. I documenti, senza un vero impegno e la calendarizzazione di un tavolo anti-crisi che funzioni davvero, rischiano di essere carta straccia. Bisogna affrontare la questione con determinazione e coscienza, affinché la questione Argol diventi un punto di svolta nella salvaguardia dell’occupazione. Ai lavoratori va tutta la mia solidarietà”.