Acquisto di prodotti ittici, come difendersi dalla truffe

3 dicembre 2011 | 00:20
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Acquisto di prodotti ittici, come difendersi dalla truffe

Coppola (Earth): “Chi pesca in modo illegale è spesso colpevole di danni alla salute per il mancato rispetto delle norme igienico sanitarie”

Il Faro on line – Dopo il Maxi Sequestro di due giorni fa effettuato dai poliziotti della Squadra Nautica della Questura di Roma che  hanno requisito circa 200 kg di pesce pescato illegalmente, oggi nuova azione di confisca sul territorio del Fiumicino. Circa 300 metri di reti da pesca sono state sequestrate dalla capitaneria di porto di Roma a un’imbarcazione a Fiumicino. Le reti erano state sistemate nei pressi dei terminali petroliferi, in un’area interdetta alla pesca.  Il peschereccio è stato intercettato dalle telecamere poste sulle piattaforme della raffineria di Roma. Al proprietario del peschereccio è stata comminata anche una multa di 2.300 euro per la presenza a bordo di personale irregolarmente imbarcato.
“La pesca illegale è un fenomeno di dimensioni tali e le cui conseguenze ambientali, economiche e alla salute sono tali da essere considerata prioritaria tra le problematiche internazionali” Spiega Valentina Coppola Presidente di EARTH, ”In fatti contribuisce in maniera importante all’esaurimento degli stock ittici e all’impoverimento di flora e fauna marina. Chi pesca in modo illegale, in oltre, danneggia  economicamente quanti rispettano le norme, e si rendono spesso colpevoli di danno alla salute per il mancato rispetto delle norme igienico sanitarie”.

EARTH ricorda ai cittadini che la normativa impone ai venditori di prodotti ittici di indicare sulle etichette le caratteristiche del prodotto:

DENOMINAZIONE COMMERCIALE DELLA SPECIE:
Facoltativa è l’aggiunta della denominazione scientifica.

AREA DI PESCA:
le specie ittiche catturate in mare devono riportare l’area di pesca (Oceano Indiano, Atlantico, Mar Mediterraneo, ecc); per quelle provenienti da acque dolci o allevamento è sufficiente specificare, rispettivamente, il paese d’origine o quello in cui si è svolta la fase finale di sviluppo del prodotto o la fase che intercorre tra lo stadio giovanile e la taglia commerciale.

METODO DI REPERIMENTO:
esso deve essere riportato secondo le seguenti diciture: “pescato”, “prodotto dalla pesca in acque dolci” oppure “allevato”. Quest’ultima informazione può essere omessa nel caso in cui dalla denominazione commerciale è chiaro si tratti di una specie pescata in mare.

I MITILI:
non possono essere venduti sfusi ma nelle retine di confezionamento integre.