“Rsa Calamatta: andrò in tribunale”

3 dicembre 2011 | 12:00
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“Rsa Calamatta: andrò in tribunale”

Moscherini: “Confermo il mio totale dissenso verso l’ultimo accordo sottoscritto”

Il Faro on line – “Procederò legalmente per contestare l’accordo raggiunto dai sindacati e l’azienda per il futuro lavorativo dei dipendenti della Rsa Calamatta”. Queste le parole del Sindaco Moscherini a conclusione della riunione svoltasi oggi in Comune sul tema della struttura privata e del futuro occupazionale dei 35 operatori sanitari. “La riunione – afferma Moscherini – si è conclusa con un nulla di fatto, dato che sia l’impresa aggiudicataria, sia l’Asl che i sindacati si sono dimostrati irremovibili sulle loro posizioni e soprattutto su un accordo assurdo che va soltanto a svantaggiare i lavoratori ed il loro salario. Confermo il mio totale dissenso verso l’ultimo accordo sottoscritto, dissenso tra l’altro già espresso durante la fase di allestimento della gara soprattutto alla luce della lettera del dirigente Asl che rassicurava una delle imprese concorrenti sulla non sussistenza di alcun obbligo di riassunzione dei 35 lavoratori in forza alla struttura. Proprio quella lettera – prosegue Moscherini – produsse un verbale di accordo tra Comune, Asl e sindacati che invece garantiva la salvaguardia dell’occupazione e di ogni livello salariale, cosa tra l’altro prevista anche dall’articolo 2112 del codice civile, dallo statuto dei lavoratori e dalla legge regionale n. 16/2007. E’ quindi incomprensibile un accordo in cui si riducono di quattro ore l’orario di lavoro per dipendenti già salarialmente svantaggiati, attraverso un artifizio tecnico inaccettabile e cioè che una riduzione del 10% degli oneri d’appalto venga scaricato sui loro stipendi. Non esiste alcuna legge che prevede questo e la Asl dovrebbe saperlo. Perciò – conclude Moscherini – ricorrerò alle sedi legali nei confronti di tutti i protagonisti di questa vicenda, magari insieme ai 35 lavoratori che costituendosi in giudizio potranno vedere riconosciuti quei diritti che, allo stato, sembrano essere stati peggiorati”.