“Giovani, politica, legalità”, Angelino Alfano in visita a Pomezia

5 dicembre 2011 | 17:16
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“Giovani, politica, legalità”, Angelino Alfano in visita a Pomezia

Nel corso del convegno l’ex guardasigilli ha presentato la sua ultima fatica editoriale ‘La mafia uccide d’estate’

Il Faro on line – Un partito degli onesti, con una classe dirigente selezionata alla base, attraverso il sistema delle primarie a livello locale. Così il segretario del Pdl, Angelino Alfano, vorrebbe il suo partito. Lo spiega di fronte a quelli che saranno i dirigenti di domani, i giovani del Pdl riuniti in un hotel sulla via Pontina, a pochi passi da Pomezia.
L’occasione e’ il convegno “Giovani, politica, legalità”, all’interno del quale l’ex guardasigilli ha presentato la sua ultima fatica editoriale ‘La mafia uccide d’estate’.
“Occorrerà dire dei no dolorosi”, ha spiegato Alfano, dopo aver sottolineato la necessità di abbandonare “ogni complesso di inferiorità culturale” dato che “l’idea dei partiti fatti tutti di gente perbene contrapposti a partiti fatti tutti di disonesti e’ profondamente sbagliata. I partiti sono fatti di persone e, per questo, hanno bisogno di vaccini contro l’illegalita’”.
I vaccini, in questo caso, sono le primarie: “pensate che in un comune come quello di Pomezia o come in tanti altri ci fosse una classe dirigente capace di votare l’espulsione o di votare contro la candidatura di un personaggio conosciuto, ad esempio, per vivere al di sopra delle proprie possibilità, o altro caso, un assessore che per troppi anni ha avuto la delega all’urbanistica. Sarebbe un bel vaccino per il partito”.

La situazione di Pomezia non è molto lontana da quella di Ardea. Per i capricci di tanti consiglieri del Pdl, infatti, il sindaco è stato costretto a ritirare le deleghe agli assessori cercando di riformare una nuova giunta. Le primarie vanno bene ma vediamo chi far concorrere alle primarie gente nuova che non scelga la politica per cercarsi un mestiere, non più nullafacenti, che aspettano soltanto varianti urbanistiche, senza le quali mettono in crisi un’amministrazione comunale. Speriamo che anche Ardea e i riferenti romani dei consiglieri capiscano il messaggio di Alfano altrimenti Ardea sarà “uccisa d’estate” con elezioni sbagliate.
L.C.