“Troveremo una soluzione che salvaguardi eliporto e campo di calcio”

7 dicembre 2011 | 15:00
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“Troveremo una soluzione che salvaguardi eliporto e campo di calcio”

Paliotta: “L’onere sarà a carico del Comune che sottoscriverà non solo con la Asl ma con il soggetto gestore una convenzione di utilizzo”

Il Faro on line – “Troveremo comunque una soluzione che ci permetta di mantenere l’eliporto a Ladispoli e allo stesso tempo costruire il nuovo campo di calcio”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta è intervenuto sulla realizzazione del nuovo campo di calcio le cui tribune potrebbero interferire con il cono di atterraggio dell’eliambulanza.
“Ci è stato comunicato questo problema – ha proseguito Paliotta – solo durante i lavori del campo di calcio. Ci siamo immediatamente attivati per cercare una soluzione in tempi brevissimi: insieme ai tecnici comunali, alla Asl e alla ditta che si sta occupando del nuovo campo abbiamo avuto numerosi incontri. Tra le soluzione prospettate ci sono il sollevamento del piano di atterraggio o lo spostamento dell’elisuperficie. Quest’ultima ipotesi ci permetterebbe, unico comune nel Lazio, di avere una nuova area a norma per tutti i tipi di elicotteri mentre l’attuale elisuperficie ha un impiego molto limitato negli esercizi d’uso e prevede solo il servizio di eliambulanza. In poche parole la proprietà dell’impianto sarà del Comune che potrebbe concederla in comodato d’uso alla Asl per la gestione dell’elisoccorso. Inoltre questa area, a norma Enav, permetterà un uso diversificato anche per servizi di trasporto mezzi e passeggeri. L’onere sarà a carico del Comune che sottoscriverà non solo con la Asl ma con il soggetto gestore una convenzione di utilizzo. Altra ipotesi – ha concluso Paliotta – che si sta valutando è quella del sollevamento della piattaforma attualmente in uso alla Asl. Allo stato attuale i lavori per il campo di calcio proseguiranno per la parte che non interferisce con il cono di atterraggio in attesa di una soluzione definitiva che salvaguardi tutti e due gli impianti”.