Borgo San Martino, figli di un dio minore

10 dicembre 2011 | 18:23
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Borgo San Martino, figli di un dio minore

Bucchi: “Le strade con le prime piogge sono diventate impraticabili”

Il Faro on line – “Borgo San Martino di Cerveteri, leggiamo con piacere a mezzo stampa del rifacimento di alcuni tratti di strada del centro di Cerveteri e dei centri periferici di Valcanneto e Cerenova, ma ahimè non leggiamo programmi per le strade o manutenzione di strade extraurbane  che nelle rimanenti frazioni necessitano da tempo di essere rimesse in sesto con interventi che vadano oltre la normale manutenzione  di cui da tempo non si vede il risultato”. Esordisce così,  il Comitato di zona di Borgo San Martino in una lettera indirizzata al Sindaco Dott. Gino Ciogli, All’Assessore ai Lavori Pubblici Dott. Riccardo Ferri  e all’Assessore all’Ambiente Dott. Mimmo Grassetti del comune di Cerveteri. “Le strade già malconce – continua la lettera ha firma del Presidente Luigino Bucchi – con le prime sporadiche piogge dei giorni scorsi si sono rese completamente impraticabili a conferma di quanto veniva manifestato nelle precedenti richieste di manutenzione della pavimentazione e delle cunette di scolo. Le strade più danneggiate: Via  Corrado Da Magonza, Via Valle del Canneto ,Via Fosso di Valle Del Canneto, Via Dell’abbeveratoio, Via Quarto di Montelungo e per finire Via Di Ceri nel tratto che si snoda da Via Doganale al bivio di Via Arnoldo Da Praga. Per Via Di Ceri si chiede, inoltre, la potatura urgente degli alberi che invadono la già ristretta sede stradale lungo tutta la via e in particolar  modo nel tratto che attraversa il centro abitato della Pineta Statua per la quale da  tempo si chiede l’illuminazione pubblica, una segnaletica di limite di velocità, l’istallazione di alcuni dossi  e un segnalatore lampeggiante di pericolo all’altezza dell’incrocio di Via Giovanni Battista Raimondi e in prossimità della scuola di Quartaccio. Richiesto infine un monitoraggio dell’illuminazione funzionante con pannello solare che spesso risulta spenta.

Dal punto di vista dell’ambiente  ci spiace costatare, invece,  la mancata distribuzione dei cassonetti per la raccolta differenziata semplice: vetro e plastica così come concordato con l’Assessore all’Ambiente Dott. Mimmo Grassetti e ai responsabili della Tecneko durante un giro di perlustrazione della vasta zona effettuato con il Comitato nel mese di luglio 2011 e la mancata rimozione delle mini discariche abusive che oltre ad inquinare deturpano  il territorio. Per i lavori del tratto di Via di Ceri sopra evidenziato abbiamo letto più volte di un contributo di Euro ottantamila da parte della Regione Lazio. Che fine ha fatto?”