Fiumaretta: scoperti serbatoi petroliferi nelle fondamenta

17 dicembre 2011 | 19:13
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Fiumaretta: scoperti serbatoi petroliferi nelle fondamenta

Il Sindaco: “Se c’è rischio per i lavoratori, chiuderemo gli uffici”

Il Faro on line – Uffici di Fiumaretta, il Sindaco pensa alla chiusura per motivi di sicurezza. A seguito
dell’incontro svoltosi giovedì pomeriggio a palazzo del Pincio con i rappresentanti sindacali Cgil, Cisl, Uil, Rsu e Rls, sono emerse numerose ed urgenti problematiche inerenti alla sicurezza dello stabile in cui sono presenti gli assessorati alle Manutenzioni, ai Lavori Pubblici e all’Istruzione, in cui lavorano oltre 200 impiegati comunali. A detta dei sindacati, la struttura richiede infatti ingenti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Ma ciò che è ben più grave è che i dipendenti comunali hanno segnalato al sindaco la presenta di serbatoi petroliferi nelle fondamenta dell’edificio. “A seguito de+i carotaggi e di una verifica precisa e puntuale dello stato dei luoghi – ha dichiarato il Sindaco Moscherini – iniziata nel pomeriggio di venerdì da una squadra di tecnici, abbiamo scoperto la presenza di idrocarburi nelle fondamenta dell’edificio. Le perforazioni hanno quindi accertato che sotto gli uffici, ci sono cisterne di petrolio anche fino a 5 metri di profondità e falde acquifere di due metri. Ciò potrebbe mettere a rischio la stessa tenuta della struttura”. “La tutela dei lavoratori dev’essere prioritaria per l’amministrazione comunale, quindi, nel caso in cui accertassimo che la permanenza degli stessi a Fiumaretta potrebbe essere pericolosa, farò immediatamente un’ordinanza di trasferimento in altro sito. Se la sede alternativa non sarà pronta subito, l’amministrazione comunale si prenderà l’onere di far fare qualche giorno di sosta ai lavoratori. Comunque, se i tecnici affermeranno che la struttura non è in sicurezza e che sarebbe rischioso lasciare gli uffici aperti anche per pochi giorni, i dipendenti non andranno più a lavorare là”. “Inoltre – ha aggiunto il Sindaco Moscherini – ordinerò all’Enel l’immediata bonifica dell’area e, gli enti preposti certificheranno danni ambientali, chiederemo anche un risarcimento in sede legale. In questa vicenda voglio vederci chiaro, per cui, ho deciso di istituire una commissione d’indagine che ricostruisca la vicenda degli uffici di Fiumaretta, le modalità in cui è stata creata la sede decentrata, in che epoca e di chi sono le responsabilità oggettive. E’ chiaro che i responsabili pagheranno tutti i danni”.