Nuova pianta organica dell’Authority, attenzione ai favoritismi

19 dicembre 2011 | 12:30
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Nuova pianta organica dell’Authority, attenzione ai favoritismi

L’allarme lanciato dall’Associazione Antonino caponnetto

Il Faro on line – L’Autorità Portuale, nell’ultimo Comitato, ha approvato l’aumento della pianta organica dalle attuali 85 persone a ben 138, con la conseguente necessità di effettuare ulteriori 53 assunzioni. Successivamente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, demandato per legge ad autorizzare dette assunzioni, pare che ne abbia approvate “solo” 28. “Posti d’oro – afferma l’Associazione Antonino Caponnetto in un comunicato – a tempo indeterminato, che possono dare una speranza di futuro ad altrettanti giovani del territorio ad oggi stretti nella morsa di una disoccupazione giovanile che, secondo recenti dati forniti dai sindacati, si aggira intorno al 30%. Già però in città circolano varie voci, che siamo sicuri saranno infondate, circa i nomi degli assunti che, peraltro, spesso coincidono con familiari di notabili locali o che, comunque, sarebbero riconducibili a gruppi di pressione. Siamo certi che dette voci non rispondano a realtà e siano figlie di quel “venticello della maldicenza” che tutti accomuna, soprattutto in una città, quale Civitavecchia, dove purtroppo i diritti, dal lavoro alla casa, sembrano essersi trasformati in favori.  Siamo altresì certi che il Presidente dell’Autorità Portuale saprà smentire tali dicerie con i fatti nel rispetto della normativa vigente che, è appena il caso di ricordarlo, stabilisce che le Autorità Portuali, come ben chiarito dall’articolo 1, comma 993 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e sancito da diverse sentenze, sono “enti pubblici non economici” e in quanto tali espressamente assoggettati alla regolamentazione del decreto  legislativo 30 marzo 2001, n. 165 che prevede che per la selezione del personale detti enti debbano ricorrere a procedure concorsuali ad evidenza pubblica. Avemmo già in passato occasione per dire che la legalità non si enuncia, si pratica. E la legalità, soprattutto a livello istituzionale,  passa, innanzitutto, dal rispetto delle leggi. Attendiamo, pertanto, le opportune precisazioni da parte del Presidente dell’Autorità Portuale”.