“Appalti pubblici, bene il protocollo di legalità e trasparenza”

28 gennaio 2012 | 00:27
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“Appalti pubblici, bene il protocollo di legalità e trasparenza”

Leccese (Pdl): “Una ferma e decisa volontà dell’Ente portuale di gestire la cosa pubblica”

Il Faro on line – “Non può esserci crescita economica senza il rispetto della legalità: potremo dirci cittadini liberi solo quando avremo la certezza di star facendo tutto il possibile per sconfiggere la criminalità organizzata”. Lo afferma Cristian Leccese, coordinatore del Pdl cittadino il quale spiega che “un buon passo in questa direzione è stato fatto qualche giorno fa dal Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e dal Presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta Pasqualino Monti nel sottoscrivere un protocollo di legalità e trasparenza nel settore degli appalti pubblici”.
Il Popolo della Libertà di Gaeta plaude all’iniziativa messa in campo dall’Authority e dal Ministero dell’Interno perché rappresenta “la ferma e decisa volontà della nuova gestione dell’Ente portuale di gestire la cosa pubblica all’insegna della trasparenza e della legalità”. L’intesa si inserisce nel complesso di iniziative che la Prefettura ha intrapreso nel settore dei controlli antimafia, attraverso il potenziamento dei controlli sulle attività imprenditoriali condotti dal Gruppo Interforze. Tra le misure previste l’estensione delle cautele antimafia all’intera filiera degli esecutori e dei fornitori e un’attenzione particolare per i ‘settori a rischio’ quali i noli, discariche e rifiuti, cottimi, servizi di guardiania e trasporto terra.
Il documento prevede infatti una stretta e costante collaborazione tra la Prefettura di Roma, le forze dell’ordine e l’Autorità Portuale per il controllo di tutte le prestazioni, servizi e forniture e settori collaterali, legati al ciclo di realizzazione delle opere. Si tratta di una serie di clausole, prescrizioni ed obblighi che l’Authority inserirà nei bandi di gara e nei contratti che le società aggiudicatrici e subappaltatrici si dovranno impegnare ad applicare.
“Negli anni passati – osserva Leccese – dietro gli appalti ed i giri di affari, soprattutto in ambito portuale, abbiamo assistito ad inchieste e ad allarmi lanciati dagli stessi organi di giustizia. Era pertanto necessario un impegno maggiore sia sotto il profilo tecnico che etico-politico. Legalità, rispetto ed efficienza: questa la ricetta di Pasqualino Monti che rappresenta un vero cambio di rotta, ottimizzando i vecchi protocolli e affidando la conduzione dell’ente portuale ad un insieme di contenuti innovativi. Siamo sicuri che sia solo l’inizio di un nuovo percorso che vede l’Autorità Portuale protagonista di una Gaeta che deve cambiare marcia, recuperando venti anni di tempo perso”.