“Confartigianato Carrozzieri”: la categoria in stato di agitazione

5 febbraio 2012 | 04:18
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“Confartigianato Carrozzieri”: la categoria in stato di agitazione

Manifestazione unitaria a Roma l’8 febbraio prossimo.Iniziative anche in provincia di Latina

Il Faro on line – Confartigianato e le Associazioni di categoria nazionali dei carrozzieri, hanno proclamato lo stato di agitazione degli operatori dell’autoriparazione (Carrozzieri), a causa delle ultime disposizioni del Decreto Monti sulle liberalizzazioni, in materia di risarcimento delle RC Auto. Il prossimo 8 febbraio, a Roma presso il Cinema Capranica (P.zza di Montecitorio), alle ore 10,30 si svolgerà una manifestazione unitaria nazionale degli operatori del settore, organizzata dalla “Confartigianato Carrozzzieri” e dalle altre Associazioni nazionali di categoria.

“Numerose le iniziative in programma – spèeigano in un comunicato stampa –  tra cui la proposta, presentazione e sostegno di un emendamento di modifica del Decreto Legge e diverse iniziative parlamentari di modifica del Codice delle Assicurazioni per il superamento dell’indennizzo diretto e di quello in forma specifica. Il decreto penalizza con un maggiore costo, pari al 30%, i consumatori che decidono di far riparare dal proprio carrozziere di fiducia il veicolo danneggiato in un incidente stradale. In pratica, con le nuove norme i consumatori solo in teoria sarebbero liberi di scegliere tra il risarcimento ‘in forma specifica’, cioè la riparazione gratuita dell’auto attraverso officine convenzionate con la compagnia di assicurazione, oppure il risarcimento ‘per equivalente’ che consiste nel rimborso del danno dalla propria compagnia di assicurazione. Ma, secondo il decreto, chi sceglie il risarcimento ‘per equivalente’ si vedrà decurtato del 30% l’assegno che gli spetta dall’assicurazione.

Ecco perché la nuova norma sulla Rc auto altera in maniera evidente la libera concorrenza nel mercato dell’autoriparazione: l’automobilista/assicurato non può più scegliere di farsi riparare l’auto da chi vuole, tranne se non decide rimetterci di tasca propria il 30% di quanto gli è dovuto.”
Per informazioni contattare latina@mail.confartigianato.it”.