Una piazza per le “Vittime della strage del 1973”

7 febbraio 2012 | 01:14
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Una piazza per le “Vittime della strage del 1973”

La cerimonia, prevista per il 15 febbraio, verrà preceduta da un convegno presso l’Aula consiliare

Il Faro on line – Sarà intitolato alle “Vittime della strage di Fiumicino” il nuovo largo realizzato a Fiumicino alla rotonda tra via di Villa Guglielmi e via Giuseppe Fontana, dinanzi il parco pubblico.
Lo ha deciso l’amministrazione comunale a ricordo dei tragici avvenimenti all’aeroporto Leonardo da Vinci, che videro trentadue morti e decine di feriti il 17 dicembre del 1973 ad opera di Settembre Nero.

La cerimonia, il 15 febbraio alle 12.30, verrà preceduta alle 10.30, presso l’aula consiliare dal convegno “Aeroporto di Fiumicino La strage dimenticata del dicembre 1973 Riflessioni in prospettiva storica”, aperto dal sindaco Mario Canapini, dal Prof. Fulco Lanchester, Ordinario di Diritto Costituzionale Italiano e Comparato presso l’Università La Sapienza di Roma, dal ott. Andrea Margelletti, analista strategico, Presidente e fondatore del Ce.S.I. “Centro Studi Internazionali» specializzato nell’analisi delle dinamiche di politica interna ed internazionale dei Paesi di maggior interesse per l’Italia come il Medio Oriente, e dal Magistrato Rosario Priore.

A conclusione del convegno interverranno i giornalisti autori del volume “Fiumicino 17 Dicembre 1973. La Strage di Settembre Nero”, Salvatore Lordi e Annalisa Giuseppetti. “Trentanove anni dopo l’amministrazione vuole onorare quei caduti intestando loro un Largo, a ricordo perenne – afferma Canapini – Feroce fu l’attacco dei terroristi che colpirono con tre bombe l’aereo Pan Am, si impadronirono di un altro velivolo e con sei agenti di pubblica sicurezza in ostaggio ed un operaio dell’Asa, che venne giustiziato ad Atene, solcarono i cieli del Medio Oriente per approdare in Kuwait dove si consegnarono alle autorità locali. È un buco nero tra le pagine della storia contemporanea del nostro Paese che, dopo il recente libro dei giornalisti Salvatore Lordi e Annalisa Giuseppetti, l’amministrazione vuole colmare rendendo giustizia a tutte le vittime italiane e straniere che perirono in quel tragico attentato, che fu il primo in un aeroporto italiano”.

(Fonte Ansa)