Cri, nuovo servizio per i senzatetto

11 febbraio 2012 | 00:16
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Cri, nuovo servizio per i senzatetto

Scatta l’emergenza maltempo e i volontari della Croce Rossa entrano in azione

Il Faro on line – La Croce Rossa Italiana di Latina già da settimane è in campo per affrontare l’emergenza freddo ed è nel pieno dell’attivazione per lo stato di preallarme decretato dalla Prefettura di Latina nel fine settimana.
Circa le recenti avversità meteo è stata attivata la Sala Operativa provinciale per le Emergenze, su disposizione dei vertici nazionali e regionali della CRI, la quale coordina i volontari e i mezzi impiegati in provincia su richiesta dei Comuni o della Prefettura, oltre a fornire alla Sala operativa regionale CRI le unità per altri impieghi, come a Frosinone in supporto agli interventi di soccorso in Ciociaria.
Questi giorni di forte criticità atmosferica hanno segnato anche il debutto di una nuova attività CRI. Si tratta del “Servizio assistenza senza fissa dimora” (Sasfid), nato anche come nomenclatura nel mondo CRI da decenni, i cui volontari hanno iniziato le uscite serali da circa un mese. Il servizio opera all’interno della Sala Operativa Sociale e si affianca a quello delle Unità di Strada-Angeli Custodi che opera su altri fronti del disagio sociale. Il compito primario, svolto in turni dalle 21 alle 23 circa, è quello di uscire in strada e prestare assistenza ai clochard in città (al momento è attivato solo su Latina), intanto, proponendo di usufruire del dormitorio, poi fornendo loro bevande calde e anche un cambio di biancheria e coperte. Oltre, a farsi carico di eventuali problematiche sanitarie chiedendo l’intervento dell’118.
Soddisfatto il commissario provinciale CRI Giancarlo Rufo: “L’attivazione di questo servizio nasce dalla consapevolezza che la mancanza di strutture o ripari notturni per i senzatetto può provocare la morte di soggetti particolarmente esposti alle rigide temperature invernali. Seppure il Comune di Latina abbia organizzato anche quest’anno il dormitorio in via Cellini, cui va dato atto essendo l’unica struttura del genere tra Roma e Napoli oltre una recente esperienza ad Aprilia, ciò non è sufficiente, poiché anche in altre città pontine è necessario questo servizio. Resta da comprendere il motivo di tanta indifferenza da parte di alcuni amministratori. Noi volontari della CRI non possiamo voltarci altrove e quindi abbiamo organizzato e predisposto questo servizio”.