Esternalizzazione dei servizi, sit-in di protesta al Grassi

15 febbraio 2012 | 00:55
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Esternalizzazione dei servizi, sit-in di protesta al Grassi

Il presidio è promosso dalla Rsu della Asl RmD con il sostegno dei Cobas e del Partito democratico

Il Faro on line – Sit-in di protesta davanti all’ospedale Grassi per contestare la convenzione recentemente siglata fra la Regione Lazio e la Asl RmD con il policlinico Di Liegro e la Merry house. Al presidio, che inizierà domani alle ore 9.30, partecipa, tra gli altri il Circolo Pd di Casalpalocco con il Pd Roma Tredici ed il Forum delle donne democratiche del municipio XIII.
Sotto accusa, la cessione a privati del servizio di prevenzione oncologica e di screening mammografico, svolto finora al nosocomio lidense con ottime prestazioni, senza una regolare gara d’appalto. Questo comporterà maggiori costi per lo spesa pubblica e, per contro, ad una diminuzione dei servizi per i cittadini che non avranno più la possibilità di svolgere accertamenti e cure nel proprio territorio, né avranno garantiti gli standard di servizio precedenti.

“Siamo all’assurdo”, spiegano al Forum delle donne democratiche: “l’ospedale Grassi non può più assumere personale da cinque anni a causa del piano di rientro previsto dalla Regione Lazio su indicazioni del governo centrale  ma al contempo si esternalizzano con maggiori costi servizi ad oggi perfettamente e regolarmente funzionanti, che costituiscono un fiore all’occhiello per l’Azienda”.

Ma ciò che preoccupa i cittadini-utenti è che dalla convenzione saranno escluse, “per ragioni incomprensibili”, le zone di Casalpalocco, Axa, Infernetto e Fiumicino, per le quali non è ad oggi dato sapere quale alternativa sia stata prevista. “E’ una battaglia importante alla quale tutti i cittadini possono dare il proprio contributo partecipando all’iniziativa”, informano.

Oggi, intanto, Giulia Rodano, consigliere regionale nonché vicepresidente della commissione sanità, IdV, ha presentato un’interrogazione alla Pisana sulle decisioni assunte dalla presidente, Renata Polverini, sul futuro della Asl RmD.
“Per il centrodestra del Lazio, l’indebolimento del pubblico a vantaggio del privato è una collaudatissima strategia di gestione del servizio sanitario: lo ha fatto in passato Storace, accumulando il debito miliardario che pagheremo per decenni, lo fa oggi la Polverini, tagliando le strutture pubbliche e redistribuendo ai privati”, ha dichiarato il consigliere Rodano.
Rodano ha così commentato, e condiviso, la denuncia della Uil, definendola  “una testimonianza lampante”. “A Ostia, nella Asl RmD, il commissario straordinario Polverini ha progressivamente indebolito l’ospedale Grassi, a partire dalla Casa del parto naturale  Acqualuce, stipulando però convenzioni pubbliche con analoghe strutture del settore privato, ossia il policlinico Di Liegro e la casa di cura Merry House. Stamane”, ha concluso il consigliere dipietrista, “abbiamo presentato un’interrogazione urgente per chiedere conto alla giunta Polverini di queste decisioni gravi e improvvide”.
La manifestazione è stata organizzata dalla Rsu della Asl RmD con l’adesione dei Cobas.
Maria Grazia Stella