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“Dopo il Giudice di Pace addio anche alla direzione marittima della Capitaneria”

L’Udc ha avviato una raccolta firme. Caroccia: "L'ennesimo sgarbo al nostro Comune"

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Il Faro on line – “Dopo il giudice di pace, addio anche alla direzione marittima della Capitaneria di Porto di Fiumicino, che prende la stessa via: Civitavecchia. Si tratta dell’ennesimo sgarbo al nostro Comune. Un atto intollerabile a cui diciamo no e per il quale ci mobiliteremo in prima persona organizzando una raccolta firme, per ora all’interno della nostra sede di Fiumicino, in via Passo Buole 25, che presto estenderemo in tutte le località del nostro Comune, esprimendoci in maniera chiara e netta contro il trasferimento del giudice di pace e della direzione marittima”. Lo dichiara il capogruppo dell’Udc di Fiumicino, Angelo Caroccia che sottolinea: “Perdere il giudice di pace significa salutare un servizio che solo nel 2011 ha prodotto 4mila pratiche civili e 250 penali. Senza contare l’aggravio di tempo e denaro al quale saremo costretti tutti per fare su e giù da Civitavecchia, 140 chilometri per andare e tornare. E un impegno ulteriore per il già esiguo corpo della polizia locale, sottoposto alle stesse peripezie burocratiche che priverà così la città anche di una maggiore presenza dei vigili sulle strade”.
“L’unica via d’uscita? Farsi carico dei costi della sede, della cancelleria e soprattutto del personale, ipotesi impraticabile visto il blocco delle assunzioni imposto dall’ultima finanziaria con la quale dobbiamo fare i conti – spiega Caroccia -. È necessario, in questo senso, studiare una convenzione con il Ministero della Giustizia per ripartire i costi del personale, che ci permetterebbe di poter trattenere il giudice di pace con tutto il suo staff che ha dimostrato sul campo tutta la professionalità di cui è dotato”.
“Inspiegabile poi – ammette il capogruppo Udc – come la Direzione Marittima sia stata traslocata in uno stabile logisticamente meno consono di quello lungo viale Traiano, che non riesce a supportare il peso di questo tipo di competenza, privando il nostro Comune di un prestigioso fiore all’occhiello. Fiumicino non può essere presa solo come terra di conquista per realizzare discariche, inceneritori e ampliamenti aeroportuali, trasferendo di contro servizi e privandoci di prestigiosi riconoscimenti”.

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