“Archeologia, gestire correttamente il patrimonio”

23 febbraio 2012 | 15:00
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“Archeologia, gestire correttamente il patrimonio”

Marini: “Condivido con Ricci la necessità di coinvolgere le professionalità sane del territorio”

Il Faro on line – Mercoledì mattina, presso la sala G. Ruspoli, si è tenuta la conferenza stampa dell’ingegnere Claudio Ricci, presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, che raggruppa tutte le città e i siti Unesco italiani. Un incontro di grande rilievo e notevole spessore nel quale il Presidente Ing. Ricci, ha descritto le straordinarie opportunità che può rappresentare il “marchio” Sito Unesco, in funzione non solo di tutela delle proprie ricchezze culturali, artistiche o archeologiche, ma anche di valorizzazione in termini di lavoro e di opportunità per il territorio. Il Movimento Coraggio Cerveteri era presente ed è intervenuto con il presidente Juri Marini che ha ringraziato la dottoressa Nigro per l’organizzazione e il presidente Ricci per aver riconsegnato una dimensione ben più ampia e concreta di cosa possa significare una gestione corretta delle nostre ricchezze archeologiche, attraverso il coinvolgimento delle professionalità e delle realtà sane del territorio, anche con sinergie importanti fra pubblico e privato.

Una presentazione che tuttavia, considerata la situazione di abbandono e degrado in cui è stata condannata la nostra Necropoli Etrusca, paradossalmente ha lasciato l’amaro in bocca. La nostra più importante ricchezza è ridotta ad un cumulo di macerie avvolte da rovi e sterpaglie, che solo l’intervento di talune Associazioni, con tanto lavoro di volontariato e grande dedizione, hanno finalmente rimosso. Un abbandono che è significativamente dimostrato dalla inesorabile diminuzione degli accessi turistici, ma anche e soprattutto da scelte politiche a dir poco scellerate. Ancora recente e scottante è infatti la ferita inferta dall’atteggiamento dell’Amministrazione uscente rispetto al recente PLUS, ossia un bando regionale con fondi europei, che avrebbe finanziato progetti con un minimo di 5 milioni fino ad un massimo di 16. A fronte di ben due progetti incentrati sulla più grande e simbolica risorsa della nostra città, l’archeologia e la Necropoli etrusca, la Giunta ha invece scelto, senza alcun confronto pubblico, un terzo progetto, completamente diverso, rispondente ad altre logiche e ad altri interessi, ma soprattutto ben lontano dai criteri richiesti dal bando. Ed infatti, nella successiva graduatoria, Cerveteri si è classificata penultima e quindi scartata dal finanziamento. Un danno clamoroso e imperdonabile, che ha tolto alla città una sicura e concreta occasione di sviluppo. Oggi però abbiamo un nuova ed inattesa opportunità.
Il 7 febbraio scorso, infatti, è stato pubblicato un nuovo bando regionale, ancora basato su fondi europei, riservato esclusivamente ad alcune città del Lazio che condividono aree di particolare pregio: gli ambiti previsti sono il Parco archeologico di Vulci, le Necropoli Etrusche e i siti Unesco di Villa Adriana e Ville D’Este, e di conseguenza gli unici Comuni cui il bando espressamente si riferisce sono Montalto di Castro, Canino, Cerveteri, Tarquinia e Tivoli. Un’occasione davvero imperdibile quindi, che, tra l’altro, interviene in un contesto politico assai diverso: non ci sono più certi politicanti, così poco attenti alle risorse più importanti della città. Ciò significa che il progetto migliore che dovrà rappresentare Cerveteri nella partecipazione al bando sarà scelto dal Commissario attraverso percorsi trasparenti, partecipati, con un confronto limpido e professionale improntato al massimo risultato: ossia nella scelta del progetto che meglio risponderà ai criteri imposti dal bando.

“Un’opportunità straordinaria per il nostro territorio – spiega Juri Marini, Movimento ‘Coraggio Cerveteri’ – per le importanti professionalità che Cerveteri può esprimere, per le Associazioni che operano con grande spirito di sacrificio e che devono essere coinvolte nei percorsi innovativi e di gestione previsti dal bando stesso. Occorre quindi un approccio inclusivo e professionale, che è alla base del lavoro che ha svolto il Movimento Coraggio Cerveteri. Su queste linee guida e con grande attenzione ai criteri del bando, il Gruppo di Lavoro del nostro Movimento sta predisponendo un progetto che abbiamo annunciato nella conferenza stampa e che metteremo a disposizione della città. Chiederemo quindi al Commissario di prenderlo in considerazione, per confrontarlo in modo trasparente con altri eventuali progetti che dovessero arrivare, nel rispetto dell’unica logica possibile: l’interesse generale di Cerveteri, che significa partecipare alla competizione di quel bando con il preciso obiettivo di puntare al massimo punteggio possibile e ottenere quindi il finanziamento per la nostra Necropoli. Certo, sarà una competizione difficile, con altre città molto più attente ai loro valori storici e culturali, meglio organizzate e che del turismo hanno già fatto una risorsa”.

“Ma proprio per questo non possiamo fare da ruota di scorta a nessuno e dobbiamo puntare con le nostre forze a recuperare il tempo perso per metterci al passo con gli altri. Affrontiamo col piglio giusto questa straordinaria opportunità, affinché la nostra Necropoli Etrusca non sia soltanto un posto slegato dalla realtà che la circonda o peggio un cumulo di macerie abbandonate, ma diventi invece un “luogo” in cui ogni visitatore possa scoprire le ricchezze del nostro territorio, conoscerlo meglio, apprezzarlo e, usando le parole del Presidente Ricci, vivere un’esperienza”.