Il Psi: “La macchina della propaganda è sempre accesa”

25 febbraio 2012 | 19:03
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Il Psi: “La macchina della propaganda è sempre accesa”

Contestati gli annunci “a raffica” fatti dalla maggioranza di centrodestra

Il Faro on line – “La macchina della propaganda del centrodestra continua incessantemente a produrre notizie di inizio di lavori di opere pubbliche in quasi tutto il territorio. Meglio tardi che mai! Ma c’è sempre un ma”. A parlare è Franco Lo Reto, Portavoce PSI di Ardea. “Quello che non si intravede in questa interessata solerzia – prosegue – è che dopo l’annuncio non si sa se i lavori sono controllati e se gli stessi corrispondono al progetto ed al relativo capitolato. Ad esempio non si comprende come possa essere chiamata riqualificazione quanto si sta operando sul Viale di Tor San Lorenzo. Premesso che si sta realizzando un marciapiedi su una sola parte del fronte stradale tralasciando l’altra, quello che ci fa rimanere sconcertati è come questo viene eseguito. Si sta facendo un manufatto che non ha la stessa larghezza per tutto il suo percorso, in alcuni punti arriva a circa due metri ed in altri si attesta a circa la metà senza tenere conto di un unico filo fisso. A tal proposito chiediamo pubblicamente all’amministrazione se è stato fatto mai un riscontro degli atti d’obbligo sottoscritti al momento del rilascio delle relative concessioni edilizie concretizzandone così gli effetti? Dalla recinzione e delimitazione di intere zone che erano previste a parcheggio, sembrerebbe proprio di No! Ma tornando ai lavori, in alcune zone abbiamo riscontrato che è stata tralasciata la residuale parte dell’esistente marciapiede in cemento (all’altezza del civico 14 – 16) costruito dai frontisti. Abbiamo constatato che non è stato demolito un tubo di cemento contenente una pianta tropicale (civico 44 – 45) e che non sono state divelte alcune radici di eucaliptus che insistono sulla parte calpestabile del marciapiede. Se questa è la riqualificazione del territorio che il centrodestra intende ha ben poche speranze di ritornare a governare Ardea. Forse non ha ben compreso che ormai i cittadini sono stufi di essere presi in giro e sono molto più intelligenti di quello che loro credono, ed il clamore che sta facendo su alcune “romanelle” in corso (termine romanesco per dire che si tratta di lavori di poco conto e di scarsa qualità e durata) gli si ritorcerà senza alcun dubbio contro”.