“B4a, basta chiacchiere vogliamo certezze”

27 febbraio 2012 | 20:00
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“B4a, basta chiacchiere vogliamo certezze”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera del presidente dell’Associazione Settore Edilizio di Fiumicino

Il Faro on line – Siamo sempre più convinti che la nostra protesta abbia suscitato un senso di colpa o almeno un’approfondita riflessione nei confronti di quei responsabili che hanno preso con leggerezza la vicenda relativa ai TERRENI B4A e hanno ritardato la risoluzione delle problematiche che colpiscono il territorio di Fiumicino credendo forse, che il popolo non si sarebbe mai ribellato alle prese in giro che periodicamente è stato costretto a subire, adesso basta!
Non siamo più disposti ad incontri sterili il cui esito rimangono sole e semplici parole: ora vogliamo i fatti con accordi scritti nero su bianco.
Il tempo è scaduto, siamo stanchi di attendere, VOGLIAMO CERTEZZE.
Nei prossimi giorni incontreremo l’Autorità di Bacino del fiume Tevere e, successivamente la Regione per trarre le conclusioni e scoprire finalmente di chi sono le responsabilità di quanto accaduto negli ultimi mesi.
Una cosa è sicura non faremo sconti a nessuno visto che per Fiumicino si pensa a tutto tranne che alle esigenze di noi CITTADINI RESIDENTI.
Abbiamo chiesto più volte ai politici di  affrontare i nostri problemi prima delle beghe politiche ed elettorali e se ora pensano di cavalcare la nostra protesta per le elezioni del 2013, si sbagliano.
Valuteremo attentamente ogni mossa e, prenderemo in considerazione solo chi veramente si attiverà  subito per combattere con forza i soggetti, istituzionali e non, che ostacolano la risoluzione definitiva ed immediata del problema.
A tal proposito prendiamo atto della piena disponibilità data dall’Amministrazione ad istituire tavoli tecnici tra ASEF e i vari assessorati dell’area pianificazione, edilizia privata e  lavori pubblici.
Tali incontri ci permetteranno in futuro di affrontare e risolvere anche altre problematiche esistenti sul territorio.
Con questo facciamo un appello a tutti gli enti coinvolti in questa vicenda ad adoperarsi in modo deciso e con impegno, tenendo conto che i danni sono già stati fatti e che le tasche dei cittadini sono state già toccate con i pagamenti che tutti sappiamo, ICI, RIVALUTAZIONI ecc…
Con un cauto ottimismo, che ci deriva dalle dichiarazioni che ci sono pervenute tramite giornali e radio, possiamo dire che il cerchio forse, si sta stringendo; la regione avrà la responsabilità per la progettazione e realizzazione della strada-argine per il collegamento con il porto turistico, la quale sembra essere il cuore del problema.
Una volta realizzata questa opera il vincolo idrogeologico sarà eliminato; nel frattempo i piani B4A  possono proseguire l’iter di approvazione, i quali, su dichiarazione del sindaco Canapini, non sono più subordinati al completamento del nuovo argine, essendo sufficienti le firme sull’accordo di programma.
Chiediamo a gran voce l’eliminazione del vincolo idrogeologico, diventato incubo dei cittadini di Fiumicino e non accetteremo più attacchi strumentali su questo argomento.
A questo punto chiediamo alla politica, tutta, di dimostrare la volontà di risolvere una volta per tutte il problema con azioni decise e  compatte.
Noi da parte nostra siamo tutti uniti e pronti a lottare fino in fondo, non ci fermeremo e non accetteremo soluzioni provvisorie, in quanto questa situazione deve essere definitivamente risolta, una volta per tutte.

Palmerino Faratro (Asef)