Dalla Giunta 9 milioni di euro per gli alloggi popolari

27 febbraio 2012 | 18:57
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Dalla Giunta 9 milioni di euro per gli alloggi popolari

Il Faro on line – Una boccata di ossigeno per l’edilizia residenziale pubblica. La Giunta regionale del Lazio ha dato il  via libera per uno stanziamento di oltre 9 milioni di euro nell’ambito dei fondi per l’edilizia residenziale pubblica. I Comuni di Anzio, Guidonia, Rieti e Monte San Giovanni Campano potranno acquistare e rendere subito disponibili ai cittadini bisognosi circa 60 alloggi popolari da destinare all’emergenza abitativa. “Con questo provvedimento – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche per la casa, Teodoro Buontempo – i comuni interessati potranno acquistare gli appartamenti, già abitabili, e metterli immediatamente a disposizione delle famiglie presenti in graduatoria e in attesa da tempo della consegna di una casa. Prosegue in questo modo l’impegno della Giunta Polverini – ha concluso Buontempo – per dare una risposta efficace e risolutiva all’emergenza abitativa delle famiglie più in difficoltà”. Purtroppo, la possibilità di accedere ad una casa in proprietà oggi è in forte calo soprattutto tra i giovani, che tra precariato e disoccupazione sono ben lontani dal potersi permettere l’acquisto di un’abitazione. Secondo una recente indagine curata dal Sunia quasi una famiglia su due attualmente fa fatica o ha forti difficoltà per pagare il mutuo e viene stimato che una famiglia su quattro tra quelle che per abbandonare l’affitto acquisteranno un’abitazione, chiedendo un finanziamento bancario, sarà a rischio povertà, a causa dell’alto livello di incidenza della rata sul reddito disponibile. Inoltre, il Sunia ha monitorato i canoni nelle 11 aree metropolitane, sia nei casi di rinnovi contrattuali che nelle stipule di nuovi contratti per le tipologie abitative che risultano maggiormente diffuse. Nel primo caso il canone medio si attesta su circa 750,00 euro mensile; nel secondo su circa 1.050,00. La tendenza attuale è peraltro al rialzo, perchè l’ultimo intervento introdotto nel settore delle locazioni, la cedolare secca, rendendo ai fini fiscali sostanzialmente indifferente per un proprietario stipulare un contratto a canone libero, piuttosto che una a canone calmierato, sta producendo una sostituzione dei contratti, in fase di rinnovo, da calmierati a liberi, con conseguente innalzamento dei canoni. I canoni medi per un alloggio di 80 mq. In zona semicentrale variano da un minimo di 650,00 euro mensili a Bari e Catania, 700,00 a Palermo, 750,00 a Torino. 800,00 a Genova e 950,00 a Napoli. Canoni più alti a Bologna, 1100,00 euro, Firenze e Roma, 1.300,00, Milano e Venezia, 1.400,00.
Marco Staffiero