Videosorveglianza e sicurezza, in arrivo quaranta telecamere

29 marzo 2012 | 18:23
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Videosorveglianza e sicurezza, in arrivo quaranta telecamere

Gli apparecchi saranno collegati alla sala operativa di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polfer 

Il Faro on line – “E’ un nostro dovere lavorare affinché la nostra Ladispoli sia più sempre più  sicura”. Con queste parole il sindaco Crescenzo Paliotta ha annunciato che entro il prossimo 15 aprile le quaranta telecamere che fanno parte del sistema di videosorveglianza saranno collegate giorno e notte, oltre che con la sala operativa del palazzetto comunale, anche con le centrali della locale stazione dei Carabinieri e con quella della Guardia di Finanza.
“In questi giorni – ha proseguito Paliotta – il maggiore della Polizia Locale e responsabile della sicurezza, Sergio Blasi, sta ultimando le procedure per la realizzazione di questo progetto che ci permetterà di aumentare notevolmente gli standard di sicurezza a Ladispoli. Inoltre le riprese delle sei telecamere posizionate  presso la stazione ferroviaria saranno visionate direttamente anche dalla Polfer. Va ricordato che la sicurezza e il controllo del territorio sono compito del Ministero dell’Interno e della Difesa, ma se non abbiamo risposte positive nonostante la disponibilità del Comune di mettere addirittura a disposizione i locali per un posto di polizia, non possiamo certamente rimanere a guardare mentre la città ci chiede prevenzione e rispetto della legalità.

Nell’incontro che ho avuto con il comandante della Tenenza della Guardia di Finanza mi è stato assicurato un aumento degli interventi sul territorio in collaborazione con la Polizia Locale. Entro pochi giorni, inoltre a piazza Domitilla sarà istallata una garrita per la Polizia Locale. Infine – ha concluso Paliotta – con la consulenza della Polizia Locale stiamo predisponendo un progetto per creare, soprattutto nelle ore notturne, un sistema integrato per la sicurezza e il controllo del territorio trovando il modo di finanziare pattuglie di società di vigilanza privata che potrebbero coadiuvare le forze dell’ordine”.