“Sociale, al lavoro per velocizzare le adozioni”

30 marzo 2012 | 15:00
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“Sociale, al lavoro per velocizzare le adozioni”

Forte: “Abbiamo redatto il nuovo Protocollo operativo regionale in materia”

Il Faro on line – “Purtroppo i dati ci dicono che le adozioni sia nazionale che internazionali diminuiscono. Si fannosentire gli effetti della crisi economica, ma la vera ragione di questa flessione risiede in gran partenelle lungaggini e nelle complicazioni burocratiche. Ecco perché, con la collaborazione del Tribunaleper i minorenni di Roma, stiamo mettendo in campo una serie di iniziative che hannoessenzialmente due obiettivi: migliorare il dialogo tra le istituzioni competenti e semplificare evelocizzare le procedure; evitare l’eccessiva permanenza dei bambini e delle bambine nei centri diaccoglienza, perché hanno diritto ad avere una famiglia che è un tutt’uno con il diritto ad avere unfuturo”.

Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, intervenuto alla presentazione del libro “Guida pratica all’adozione” scritto da Maria BuraniProcaccini e Maria Gabriella Zimpo.

“In particolare, – ha aggiunto Forte – abbiamo redatto il nuovo Protocollo operativo regionale inmateria di adozioni nazionali e internazionali che a più di dieci anni di distanza dal precedente hadefinito un nuovo modello organizzativo. Un Protocollo che contiene un’importante novità: larealizzazione di una Banca dati sull’andamento delle adozioni sul territorio regionale e sui bambiniadottabili che partirà ad aprile”. 

“Il tortuoso universo delle adozioni si complica ulteriormente quando parliamo delle adozioniinternazionali. Sulla questione stiamo mettendo a punto una specifica convenzione con la RegionePiemonte che ha istituito l’Agenzia per le adozioni internazionali, che su questa materiarappresenta il primo e unico Ente pubblico in Italia. Un ente che, oltre a rapporti istituzionalmentegià consolidati con i paesi esteri e i consolati, porterebbe il proprio know-how nella nostra regione,assicurando alle famiglie un punto di riferimento territorialmente più vicino in tutto il percorso diadozione internazionale”. 

“Ancora una volta, quindi –  conclude Forte – il tema è la necessità di assicurare un’adeguatapreparazione e un accompagnamento alla coppia durante tutto il percorso adottivo e postadottivo. Ecco perché ritengo importante il libro Una guida che grazie alle storie di vita riesce asensibilizzare all’adozione, per la quale come si dice in un passaggio del libro ci vuole unsupplemento d’anima”.